Chevrolet abbandona l'Europa a fine 2015

Chevrolet abbandona l'Europa a fine 2015
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A partire dal 2016 General Motors non commercializzerà più i modelli della gamma Chevrolet nei mercati europei, dove rimarrano esclusivamente le vetture del brand Opel e quelle del marchio di lusso Cadillac. Salve Camaro e Corvette
5 dicembre 2013

La notizia è arrivata all'improvviso, provocando grande stupore perché totalmente inattesa. A partire dal 2016 General Motors non commercializzerà più i modelli della gamma Chevrolet nei mercati di volume europei, dove rimarrano esclusivamente le vetture dei brand Opel/Vauxhall (quest'ultimo relativo alla sole Gran Bretagna) e quelle del marchio di lusso Cadillac.

Addio alla gamma

Ci dobbiamo preparare quindi a dire addio alla vasta gamma del Cravattino, oggi composta da Spark, Aveo, Cruze, Trax, Orlando e Captiva, modelli spesso molto graditi in Italia, dove sono stati venduti in numerosissimi esemplari (pensiamo alla SUC Captiva o alla piccola Spark, erede della gettonatissima Matiz). 

 

Chevrolet non avrà più una presenza principale nell'Europa occidentale e orientale, a causa - si legge nella nota ufficiale - del ''competitivo modello di business e alla difficoltà della situazione economica in Europa''. 

In Europa solo la Corvette (e la Camaro)

Questa decisione è stata annunciata oggi con un comunicato di General Motors in cui si precisa anche che ''Chevrolet, il quarto più importante marchio automobilistico al mondo, si ritaglierà una presenza dedicata a modelli iconici come la Corvette (probabilmente anche la Camaro, ndr) in Europa occidentale e orientale e continuerà ad avere un'ampia presenza in Russia e nella Confederazione degli Stati Indipendenti dell'ex Unione Sovietica''. 

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I modelli Chevrolet saranno venduti in Europa solo fino al 2015

Rafforzare Opel e Cadillac

«Questo - prosegue la nota - rafforzerà i brand Opel/Vauxhall e ridurrà le complessità del mercato associate con la presenza di Opel e Chevrolet in Europa. In Russia e nella CIS i brand sono invece definiti e distinti molto chiaramente e sono molto competitivi all'interno dei rispettivi segmenti». 

 

Un accenno anche a Cadillac «che sta definendo i programmi per la sua espansione nel mercato europeo e che potenzierà e espanderà la propria rete di distribuzione nei prossimi tre anni in preparazione di numerosi lanci di prodotto».

 

«L'Europa è una regione chiave per GM che beneficerà di una Opel e di una Vauxhall più forti con un'ulteriore enfasi su Cadillac - ha detto Dan Akerson, Presidente e CEO di General Motors - Per Chevrolet, questo ci permetterà di fare investimenti dove le opportunità di mercato sono migliori. E' una situazione vincente per tutti e quattro i brand - ha ribadito Akerson - e sarà specialmente positiva per i clienti di tutta Europa, che avranno l'opportunità di acquistare veicoli da marchi GM ben definiti». 

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Ricambi e assistenza saranno garantite 

Ricambi e assistenza garantite

Chevrolet lavorerà a stretto contatto con la rete dei concessionari in Europa (sono 1.900 secondo quanto riporta Automotive News Europe) per definire i futuri passi e per onorare gli impegni con i clienti attuali e con quelli dei prossimi anni. 

 

«I nostri clienti possono essere sicuri - ha detto Thomas Sedran, Presidente e Direttore Generale di Chevrolet Europe - che continueremo a fornire le garanzie, i ricambi e i servizi per le loro auto Chevrolet e per quelle acquistate da adesso fino alla fine del 2015».

 

«La maggior parte di modelli compresi nell'offerta per l'Europa, si legge nel lungo comunicato, proviene dalla Corea del Sud. Ed uno dei risultati sarà che GM potrà accentuare l'impegno sulla profittabilità, sui costi di gestione e sulla massimizzazione delle opportunità di vendita per l'azienda coreana - prosegue il comunicato - in accordo con l'obiettivo dell'azienda per nuove modalità di miglioramento dei risultati in uno scenario che cambia rapidamente e che è altamente competitivo». 

Una decisione che costa caro a GM

Dalla decisione di non avere più una presenza in Europa del marchio Chevrolet, GM si attende oneri straordinari compresi tra 700 e 1.000 milioni di dollari principalmente nel terzo trimestre del 2013 e fino al primo semestre del 2014, dovuti principalmente a svalutazioni, alla ristrutturazione della rete, agli incentivi di vendita e ad altri costi una tantum.

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