Codacons, trasporto pubblico: «Impensabile ripartire senza garanzie»

Codacons, trasporto pubblico: «Impensabile ripartire senza garanzie»
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Per il presidente Donzelli se non è possibile far mantenere la distanza di sicurezza ATM e Trenord devono fornire le mascherine
30 aprile 2020

L’associazione di consumatori Codacons critica la posizione espressa nelle scorse ore dai presidenti di Atm Milano Arrigo Giana e Ferrovie Nord Milano Andrea Gibelli che ieri avevano fatto rilevare che l’attuazione del distanziamento di un metro tra i passeggeri del trasporto pubblico è impraticabile e che piuttosto sarebbe meglio introdurre l’obbligo delle mascherine, peraltro già previsto dal protocollo di sicurezza redatto dalle stesse aziende di trasporto insieme al Ministero dei Trasporti.

Per il presidente Marco Donzelli, che ha diramato una nota dopo che il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha fatto sapere che Atm e Trenord non sono in grado di assicurare le distanze sui mezzi per i passeggeri, è «Impensabile pensare di ripartire con migliaia di persone che si muoveranno a Milano ed in tutta la Lombardia sui mezzi di trasporto pubblico senza le necessarie garanzie».

«O Atm e Trenord garantiranno il distanziamento sociale sui mezzi oppure dovranno mettere a disposizione dei trasportati guanti, mascherine e gel disinfettante prima di poter accedere sui mezzi, oltre a controllare, necessariamente, il numero di persone massimo che possono accedere sul mezzo», scrive Donzelli.

«In caso contrario i trasporti pubblici devono rimanere chiusi, altrimenti saranno ritenuti responsabili se qualcuno contrae il contagio all''interno del mezzo di trasporto. Invieremo diffida ad ATM, Trenord ed al Comune di Milano e presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica a tutela della salute della collettivita», conclude Donzelli.

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