Conte parla all'Italia: "Non sappiamo esattamente quando ripartiremo. Ci stiamo lavorando"

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Il Presidente del Consiglio Conte ha parlato con il Ministro Guidi della situazione Coronavirus in Italia cercando di spiegare come attraverso i comuni si stiano attivando dei sostegni ai più deboli. Allo studio anche redditi per chi non è già aiutato. Nessuna certezza sulla ripartenza
28 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato con il Ministro dell'Economia Gualtieri aggiornando gli italiani sugli avvenimenti economici legati al Coronavirus. Subito aiuti ai più deboli attraverso i comuni e ANCI ma allo studio anche un reddito per chi non è già aiutato ed è in difficoltà. Il Presidente ha anche spiegato che è presto per parlare di ripartenza, si inizierà a ragionarci dalla prossima settimana. Ecco cosa è stato detto sabato 28 marzo da Palazzo Chigi.

Conte: non sappiamo quando si riparte
"La sospensione attività produttive - ha detto Conte - è un tema che affronteremo anche se è ancora presto per parlarne. Da lunedì inizieremo a lavorarci ma quando abbiamo preso la decisione di fermare le attività non primarie sapevamo che sarebbe stata impattante ed onerosa. L'obiettivo principale è sempre la salute dei cittadini. Confidiamo che con questo stop delle attività economiche possa poi scatenare un effetto di accelerazione quando tutto ripartirà. Purtroppo non abbiamo ancora i dati per dire quando si ripartirà."

Ministro Gualtieri: obiettivo aiuto immediato ai deboli
"Nessuno deve essere lasciato da solo. Con il nuovo provvedimento rendiamo disponibili risorse per i comuni al fine di aiutare le persone ad acquistare generi di prima necessità. Ringraziamo l'ANCI e con un DPCM abbiamo anticipato 4,3 miliardi di risorse per dare ossigeno ai bilanci dei comuni e poi aggiungiamo 400 milioni attraverso l'ordinanza della Protezione Civile che saranno distribuiti per erogare un aiuto alle persone in difficoltà attraverso buoni spesa, generi alimentari e prodotti di prima necessità. L'erogazione completa su cui l'INPS e tutte le strutture stanno lavorando è certa e rapida ma può evidentemente lasciare scoperta per un breve periodo delle persone e quindi cerchiamo di aiutare chi ha più bisogno a venire incontro alle prime necessità. La misura sarà attiva da domani mattina."

Presidente ANCI, De Caro
"Sfamare i figli. A noi Sindaci arrivano richieste da famiglie che hanno questo tipo di problemi economici. Abbiamo messo a disposizione tutto, le donazioni delle grandi aziende ed i privati che anche attraverso i volontari stanno aiutando le persone a chi ne ha bisogno. Questo provvedimento che abbiamo concordato in queste ore è a "0 burocrazia" che permette di dare una risposta immediata dai servizi sociali. Queste risorse aggiuntive le distribuiremo sulla base della popolazione e l'indice di povertà. Faremo la nostra parte facendo in modo di non lasciare indietro nessuno."

Ministro Gualtieri: allo studio supporto a chi è in difficoltà
"Sono allo studio diverse proposte. Reddito di Coronavirus. Occorre una serie di misure che abbraccia molto aspetti, la vita dei cittadini europei, è completamente alterato da questo tsunami. Ci deve essere essere un ventaglio di proposte ed un ventaglio di risposte sul piano sanitario ma anche economico. Stiamo lavorando per vedersi erogati i 600 euro sul sito INPS, il punto non è riformare gli strumenti ordinari, ma far fronte alle prime necessità dei cittadini che ne hanno più bisogno. Sostegno per chi non ha altre fonti di reddito. L'Europa deve poi sostenere i Paesi e poi dobbiamo ripartire."

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