Dal soggiorno al milione di dollari: il clamoroso ritrovamento di una Lamborghini Miura

Dal soggiorno al milione di dollari: il clamoroso ritrovamento di una Lamborghini Miura
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Lamborghini Miura: 40 anni parcheggiata… in salotto
14 agosto 2025

C’è chi espone un modellino in vetrina e chi, come un appassionato newyorkese, ha deciso di fare le cose in grande: per oltre quarant’anni ha custodito una vera Lamborghini Miura S direttamente nel soggiorno di casa. Una storia incredibile, riportata alla luce da Larry Kosilla, volto dell’emissione televisiva Extreme Detailing, che ha documentato il clamoroso “ritrovamento” destinato a far sognare i collezionisti di auto d’epoca.

La protagonista è una Miura P400 S di seconda serie, in una rarissima tonalità bronzo “Luchi Del Bosco”: solo tre esemplari sarebbero stati realizzati con questa livrea. Ancora più sorprendente, la vettura non è mai stata riverniciata nei suoi oltre cinquant’anni di vita, mantenendo motore e cambio originali — un autentico “matching numbers”. Il suo stato di conservazione è eccellente, complice il ricovero al riparo da umidità e sbalzi di temperatura, anche se, dopo così lunga inattività, sarà necessario un intervento meccanico completo.

Il proprietario l’aveva acquistata nel 1980 per 10.000 dollari e, per sistemarla in salotto, aveva fatto rimuovere temporaneamente il tetto della casa e calare l’auto con una gru. Per lui era un pezzo d’arredamento, una scultura a quattro ruote capace di dominare la stanza.

L’operazione, tutt’altro che semplice, ha richiesto prima di spostare un’altra italiana di pregio, una Maserati Quattroporte di prima generazione. Restava però un ostacolo finale: un muro vero e proprio. La soluzione è stata drastica: abbattere la parete con una mazza per consentire alla Miura di uscire, o meglio, di essere spinta verso una nuova vita.

Non è noto come sia avvenuto il passaggio di proprietà, ma si sa che la vettura è stata venduta per oltre un milione di dollari, garantendo al vecchio proprietario un guadagno vertiginoso

Presentata al Salone di Ginevra del 1966, la Miura fu solo il secondo modello prodotto da Lamborghini, ma bastò a cambiare per sempre le regole del gioco. Disegnata da Marcello Gandini per Bertone, adottava un V12 in posizione centrale posteriore montato trasversalmente, una soluzione all’avanguardia per l’epoca e capace di umiliare la concorrenza, Ferrari compresa.

Con potenze fino a 385 CV e una velocità massima di 280 km/h, la Miura divenne l’auto di serie più veloce del mondo e, soprattutto, inaugurò il concetto stesso di “supercar”. Un titolo che conserva ancora oggi, testimoniato dall’emozione che suscita il solo vederne una, specie quando riemerge dopo oltre quarant’anni di silenzio… e di salotto.

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