De Vita: «Rotonde, se prevale la creatività invece della logica…»

De Vita: «Rotonde, se prevale la creatività invece della logica…»
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Enrico De Vita
  • di Enrico De Vita
Ospite di Elena Carbonari sulle frequenze di Isoradio, il nostro editorialista affronta il tema sensibile delle rotatorie, che possono costituire un problema alla circolazione invece di contribuire alla sua fluidità
  • Enrico De Vita
  • di Enrico De Vita
21 maggio 2019

Le rotatorie stradali sono l’elemento strutturale viario di maggior impatto dell’ultimo decennio: sono “fiorite“ ovunque, con il nobile intento di favorire la fluidità della circolazione, evitare il formarsi di incolonnamenti di veicoli, sostituire gli incroci magari gestiti da semafori non più in grado di svolgere con efficacia il ruolo di gestione dei flussi stradali.

Dunque, benedette rotatorie?

Certo, ma fino ad un certo punto: ospite della trasmissione Isoradio condotta da Elena Carbonari, il nostro Enrico De Vita non ha mancato di sottolineare come in tema di rotonde si sia ancora lontani dalla condizione ideale.

Diametri minimi non rispettati, costruzioni che invece di seguire logica e buon senso inseguono creatività ed estetica discutibili (rotatorie decorate con fontane che diventano piste di ghiaccio in inverno, con scogli, ancore ed altro…), regole di immissione ed uscita non indicate chiaramente… in questo campo - che, ricordiamo, gode di importanti contributi europei - c’è ancora davvero molto da fare.

Di seguito trovate l'audio dell'intervento di De Vita ai microfoni di Elena Carbonari. 

Rotatorie - l'intervento di De Vita

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