Decreto sicurezza: “schedatura” per chi noleggia

Decreto sicurezza: “schedatura” per chi noleggia
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Daniele Pizzo
La misura di contrasto al terrorismo inserita nel decreto sicurezza di prossima entrata in vigore: l'identità di ogni cliente sarà trasmessa alle Forze di Polizia
27 settembre 2018

Tra le misure per il contrasto all'immigrazione illegale contenute nel decreto legge sicurezza approvato dal Governo Conte c'è anche una norma che riguarda i servizi di noleggio di veicoli a breve termine. Si tratta dell'obbligo per le compagnie di autonoleggio di comunicare al Ministero dell'Interno «i dati identificativi riportati nel documento d’identità esibito dal soggetto che richiede il noleggio», come succede già oggi quando viene affittato un immobile per brevi periodi o a cittadini extra UE.

La comunicazione, secondo l'articolo 19 del testo provvisorio che deve ancora essere licenziato dal Presidente della Repubblica prima di entrare in vigore, sarà effettuata in via telematica dalla compagnia di noleggio alla banca dati dei corpi nazionali di polizia. «La comunicazione è effettuata contestualmente alla stipula del contratto di noleggio e comunque con un congruo anticipo rispetto al momento della consegna del veicolo», si legge nella bozza datata 4 settembre.

Le Forze dell'Ordine potranno così verificare se il cliente che noleggia un'auto, un furgone o anche una moto abbia a carico condanne, provvedimenti dell’autorità di pubblica sicurezza o segnalazioni antiterrorismo ed adottare le opportune precauzioni.

Si tratta di una misura di contrasto al terrorismo adottata già in altri Paesi. Lo scorso anno l'ex Ministro Minniti, nelle ore successive all'attentato terroristico di Barcellona del 17 agosto effettuato con un furgone a noleggio che travolse la folla della Rambla provocando 13 morti e 90 feriti, aveva chiesto alle aziende di autonoleggio di segnalare i clienti sospetti al Viminale.

Con un camion a noleggio è stato compiuto l'attentato di Nizza del 14 luglio 2016 (84 morti e 202 feriti), mentre un furgone leggero è stato il mezzo usato dagli estremisti islamici che il 3 giugno 2017 a Londra hanno investito e poi aggredito alcuni passanti sul London Bridge provocando 8 morti e 48 feriti.

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