DTM 2018, si corre a Zandvoort. Orari e info

DTM 2018, si corre a Zandvoort. Orari e info
Pubblicità
Questo weekend il DTM approda a Zandvoort. Circuito, orari, piloti e tutto quello che c'è da sapere su questa tappa
11 luglio 2018

Il prossimo mese il DTM arriverà per la prima volta in Italia, a Misano, in notturna. In attesa di approdare nel Bel Paese, i piloti del campionato Turismo tedesco questo weekend saranno impegnati a Zandvoort, in Olanda. Si tratta di una pista dalle caratteristiche molto variegate: si passa da sezioni veloci a parti tortuose nei 4,307 km del tracciato che si affaccia sul Mare del Nord. Se per i fan la possibilità di fare un salto in spiaggia sarà allettante, per i piloti non c'è tempo per deconcentrarsi.

Il circuito di Zandvoort, inaugurato nel 1948, è stata teatro di 35 Gran Premi di F1, dal 1952 al 1985. Il tracciato fu modificato negli anni Settanta, con l'aggiunta di due chicane, per aumentare la sicurezza dopo gli incidenti mortali occorsi a Piers Courage e Roger Williamson. L'ultimo aggiornamento della pista risale al 1998, con l'adozione della configurazione attuale, da 4,307 km. Zandvoort è uno dei tracciati storici del DTM: fu introdotta in calendario nel 2001. 

Azione in pista nel 2017 a Zandvoort
Azione in pista nel 2017 a Zandvoort

Tra i costruttori attualmente operanti nel DTM, ad avere ottenuto il maggior numero di successi è Audi, a quota 10 vittorie. Seguono Mercedes con sei e BMW con quattro. La casa dell'Elica detiene però un record interessante: nel 2015, piazzò sette piloti nelle prime sette posizioni. Tra i piloti, il primato spetta a Matthias Ekstrom, con quattro vittorie.

Il primo pilota a vincere per due anni consecutivi a Zandvoort fu Gary Paffett: l'ex collaudatore della McLaren in F1 si impose nel 2009 e nel 2010. Proprio Paffett si trova al comando della classifica piloti, con 99 punti. Paffett gode di un vantaggio di sei lunghezze su un altro alfiere di casa Mercedes, Edoardo Mortara. La prima delle BMW classificate è quella di Marco Wittmann, terzo davanti a un'altra vecchia conoscenza del Circus, quel Timo Glock inviso ai tifosi della Ferrari per aver influito suo malgrado sul finale di Interlagos 2008. 

Edoardo Mortara, pilota Mercedes nel DTM
Edoardo Mortara, pilota Mercedes nel DTM

Il format del weekend di gara del DTM prevede due gare da 55 minuti più un giro, una al sabato e l'altra alla domenica. Gli schieramenti delle due corse vengono decisi nel corso di altrettante sessioni di qualifica da 20 minuti. Alle 11.15 di sabato mattina si svolgeranno le qualifiche 1; gara 1, invece, prenderà il via alle 13.30. Domenica le qualifiche 2 inizieranno alle 11.20; sempre alle 13.30 lo start di gra 2. 

Le vetture in lizza nella stagione 2018 del DTM sono tre: la Audi RS 5 DTM, la BMW M4 DTM e la Mercedes-AMG C 63 DTM. Sono tutte dotate di un propulsore V8 di 4 litri e sono in grado di sviluppare fino a 500 CV di potenza circa. Il peso minimo delle auto, pilota compreso, per questo campionato è di 1.031 kg. Le vetture del DTM sono dotate di DRS e di una centralina sviluppata da Bosch. Il fornitore unico degli pneumatici, invece, è Hankook. 

L'azione in pista ad Hockenheim
L'azione in pista ad Hockenheim

Tra i piloti in lizza nel DTM, diversi nomi di spicco. In casa Audi troviamo Loic Duval, vincitore della 24 Ore di Le Mans 2013 su Audi R18 con Allan McNish e Tom Kristensen; e René Rast, sugli scudi nella 24 Ore di Spa nel 2012 e nel 2014. Con BMW, oltre al sopraccitato Timo Glock, corre anche Bruno Spengler, secondo a Daytona nel 2015 e campione nel DTM nel 2012.

L'ex pilota di F1, Pascal Wehrlein, è tornato nel DTM con Mercedes, casa con la quale aveva vinto il titolo nella categoria nel 2015. Wehrlein è entrato nella storia del DTM come pilota più giovane ad aver vinto una gara e il titolo, a 19 e 20 anni, rispettivamente. Tra gli altri alfieri di casa Mercedes anche Paul di Resta e Lucas Auer, nipote d'arte: suo zio è Gerhard Berger. 

Pubblicità