DTM 2019, Eng vince a Zolder di strategia

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  • di Automoto.it
L'austriaco porta al successo la BMW e conquista il suo primo successo della stagione con i colori del Team RMR
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18 maggio 2019

Tre differenti vincitori nelle prime tre gare della stagione. Il DTM 2019 continua a regalare spettacolo. A Zolder è stato il turno di Philipp Eng. L'austriaco del BMW Team RMR, settimo al termine della sessione di qualifica di questa mattina, si è imposto nella prima delle due gare del weekend grazie ad una strategia perfetta, portandosi in campionato a soli tre punti dall'immutato leader Marco Wittmann (due volte in pole quest'anno e vincitore di Gara 1 ad Hockenheim). In Belgio doppietta della Casa bavarese, grazie al secondo posto di Joel Eriksson, con Nico Müller sul gradino più basso del podio e primo dei piloti Audi.

Due gli elementi che hanno condizionato l'esito di questa Gara 1 di Zolder. Da un lato la strategia dei pit-stop, che ha dato ragione a Eng e al suo team; dall'altro una safety car resasi necessaria a meno di mezzora dal termine, che ha avuto l'effetto di rimescolare le carte.

Il primo acuto è di Spengler

Ma andando per ordine, Wittmann dalla pole ha avuto un avvio difficile, essendo stato subito sfilato dalla BMW di Bruno Spengler, dovendo poi resistere anche all’attacco della Audi di René Rast. Ottimo invece lo spunto iniziale del giovane rookie Sheldon van der Linde, che ha mantenuto inizialmente la quarta posizione. Subito ai box la Aston Martin di Paul Di Resta e l'altra Audi di Mike Rockenfeller. Penalità invece per Pietro Fittipaldi, a causa di una partenza anticipata. Tutto ciò mentre Eng e Robin Frijns hanno iniziato a ingaggiare una bella lotta per il quinto posto.

KO Aston Martin e safety car

Momento “no” dopo 12 giri per le Aston Martin, con Daniel Juncadella fermo a bordo pista e Jake Dennis piantato proprio all’ingresso della corsia dei box. Safety car in pista e tutto da rifare per Spengler, che era riuscito a rosicchiare qualche decimo su Wittmann. Dopo quattro giri di neutralizzazione ed il re-start in stile “Indy” (con regolare schieramento a doppia fila e la partenza lanciata), a risalire al comando è stato appunto Eng, seguito da Wittmann e van der Linde, con il sudafricano che ha guadagnato una posizione su Rast portandosi appunto terzo prima di effettuare il pit-stop. Wittmann ha ritardato viceversa la sua sosta fino a 15 minuti dal termine e così ha fatto anche Rast. Ritiro per Jonathan Aberdein, che ha parcheggiato la propria Audi nel suo garage. Quindi un ulteriore colpo di scena, con Rast a sua volta fuori dai giochi a una dozzina di minuti dal termine a causa di un improvviso calo di potenza.

Eriksson-Müller, volata finale

Incandescente il duello finale per la seconda posizione tra Eriksson (autore di un’ottima rimonta) e Müller. Proprio nell’ultimo giro lo svedese ha commesso un errore volando su un cordolo, ma è riuscito a restare davanti allo svizzero. Imprendibile invece Eng, che nel mentre ha esteso il proprio vantaggio a otto secondi, andando così a tagliare il traguardo davanti a tutti. Alla fine, a completare la "top 5" sono state nell'ordine le altre due Audi di Loïc Duval e Rockenfeller. Wittmann è scivolato settimo dietro alla R5 DTM di Jamie Green. Di Resta ha piazzato ottava la prima delle Aston Martin della R-Motorsport. Soltanto un undicesimo posto finale per van der Linde.

"Ringrazio il mio team per la strategia perfetta - ha commentato Eng - Ovviamente sono stato fortunato quando è entrata in pista la safety car, ma ogni cosa ha funzionato alla perfezione".

Domani la seconda sessione di qualifica prenderà il via alle ore 10.25, con Gara 2 sempre in programma alle 13.30. L'appuntamento belga precede quello di Misano del 7, 8 e 9 giugno, unica tappa tricolore del calendario. Già in vendita i biglietti, che possono essere acquistati qui: https://dtm4.me/biglietti-misano.

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