Ecotassa auto: cos’è, come funziona e quando si deve pagare

Ecotassa auto: cos’è, come funziona e quando si deve pagare
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Chi deve pagare l’ecotassa? Informazioni e differenze tra i vari tipi di auto, dalle vecchie diesel usate ai nuovi SUV elettrici
19 aprile 2022

Da qualche anno gli automobilisti italiani conoscono l’ecotassa, un’imposta da pagare al momento dell’acquisto dell’auto. L’ecotassa da sempre (anche nel 2020, nel 2021 e in prospettiva per il 2022) si paga in base alla anidride carbonica (CO2) dichiarata all’omologazione dell’auto che si compra: quando il valore eccede 190 g/km, si deve pagare l’importo dovuto.

Come funziona l'ecotassa

Non è uguale per tutte le auto, l’ecotassa ed è stata corretta nel funzionamento, con alcuni dettagli e valori, dal governo nel corso del tempo. Attualmente, ci sono 4 fasce di emissioni considerate (al di sotto di non si paga): 191-210 grammi di CO2 al chilometro, 211-240, 241-290 e oltre 291.

Gli importi vanno da 1.100 euro, per la prima fascia, a salire in modo proporzionale alla CO2 emessa. Per cui la seconda fascia (211-240 g/km) paga 1.600 euro, la terza (241-290 g/km) 2.000 euro e l’ultima (oltre 291 g/km) 2.500 euro.

Chi deve pagare l'ecotassa

L’ecotassa non è quindi legata solo a modelli di auto lussuose, sportive, o necessariamente grandi, dipende dalla motorizzazione e dalla configurazione. Anche modelli termici definibili “medi” e non particolarmente nuovi, possono rientrare tra chi deve pagare l’ecotassa. L’ecotassa auto si deve pagare, quando dovuta, alla prima immatricolazione e non grava quindi sulle auto nel mercato dell’usato, che non sono re-immatricolare ma solo registrate nei cosiddetti trapassi.

L’ecotassa di auto anche “vecchie” però si paga quando queste arrivano dall’estero e devono essere immatricolate per la prima volta in Italia, indipendentemente dalla data della prima immatricolazione.

Diferenze ecotassa

Al momento l’ecotassa 2022 non è ancora stata aggiornata e riconfermata in toto, ci sono discussioni istituzionali e politiche sulla stessa, di cui parliamo su automoto.it e per cui a breve questa pagina, di guida informativa sull’ecotassa, sarà aggiornata. Sia per le fasce sia per gli importi.

In ogni caso, a oggi, se chi doveva pagare l’Ecotassa (es. 2020 o 2021) non adempie all’obbligo, scattano delle sanzioni con interessi per ritardo nel pagamento. Le maggiorazioni vanno da +0,1%, pagando entro i 15 giorni post-scadenza, fino a +30% dopo i dodici mesi.

Come funziona l’ecotassa per chi la deve pagare? Semplicemente è un solo pagamento, talvolta gestito dal concessionario che vende l’auto, oppure si adempie personalmente, usando il modello F24 con il codice tributo 3500.

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