Elkann: «Fiat in Italia sarà potenziata dalla dimensione mondiale del Gruppo»

Elkann: «Fiat in Italia sarà potenziata dalla dimensione mondiale del Gruppo»
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John Elkann, si è pronunciato in merito a numerosi argomenti di attualità per il Gruppo, dalla fusione tra Fiat Industrial e Cnh, all’integrazione con Chrysler, passando per la sede del Gruppo e per i ruoli chiave ricoperti in azienda
30 maggio 2013

Nel corso dell‘assemblea degli azionisti Exor tenutasi presso il Fiat Industrial Village, il Presidente della Fiat, John Elkann, si è pronunciato in merito a numerosi argomenti di attualità per il Gruppo, dalla fusione tra Fiat Industrial e Cnh, all’integrazione con Chrysler, passando per la sede del Gruppo e per i ruoli chiave ricoperti in azienda.

Fusione Fiat Industrial-Cnh: probabile il competamento tra luglio e settembre

In merito alla fusione tra Fiat Industrial e Cnh, Elkann ha dichiarato:  «La fusione tra Fiat Industrial e Cnh è la più importante operazione del 2013: produrremo e venderemo un quarto dei trattori nel mondo, in Cina siamo il più grande operatore di veicoli commerciali e camion non cinese. Ci sono una serie di adempimenti. Riteniamo che tra il 4 luglio, giorno dell'indipendenza, e il primo settembre questa realtà dovrebbe nascere. Nessun problema all'orizzonte».

A riguardo del dividendo con gli azionisti, il Presidente di Fiat ha invece aggiunto: «Non vogliamo nel tempo indebitarci o vendere partecipazioni per dare i dividendi, lo vogliamo fare in modo organico. Vogliamo pagare il dividendo ai nostri azionisti e vogliamo che sia regolare, ma siamo sempre molto attenti che il nostro cash flow sia nel tempo positivo». Elkann ha anche aggiunto, a proposito dell'acquisto di azioni proprie, che «a volte il migliore investimento è investire in se stessi».

Fiat-Chrysler: ogni giorno che passa due realtà sempre più vicine

Parlando della fusione con Chrysler ha commentato: «E' molto prematuro dire oggi come avverrà e di cosa c'é bisogno. Ciò che è sicuro è che da parte di Exor c'é l'assoluta convinzione che bisogna andare avanti e che Fiat e Chrysler devono avere un futuro insieme. Abbiamo sempre ribadito che l'importante è portare a compimento Fiat-Chrysler. Ogni giorno che passa le due società sono più vicine. Tempi e modalità sono tutti aspetti che non abbiamo definito, è prematuro dare indicazioni. Siete tutti bene informati dalle banche. Per quanto riguarda sedi legali, fiscali e quotazione sono tutti aspetti tecnici che devono essere visti nel momento in cui le operazioni si fanno per dare il migliore quadro alla società».

Abbiamo sempre ribadito che l'importante è portare a compimento Fiat-Chrysler. Ogni giorno che passa le due società sono più vicine. Tempi e modalità sono tutti aspetti che non abbiamo definito, è prematuro dare indicazioni

Marchionne fino al 2015? Forse resterà per molto di più

A riguardo invece della posizione dell’Amministratore Delegato e della dichiarazione da lui fatta tempo addietro, Elkann precisa che: «Marchionne parla del 2015 come data della sua uscita perché pensa che per allora molte cose saranno completate, ma sono convinto, avendone parlato con lui, che sarà ancora con noi per molti anni».

Sedi legali

Parlando invece delle sedi legali e fiscali di Fiat Industrial, il Presidente di Fiat dichiara che: «Le decisioni sulle sedi giuridiche e legali sono dettate da convenienza. Le cose simboliche per noi hanno un valore molto basso, ciò che conta é la sostanza. L'Italia e chi lavora negli stabilimenti italiani avranno grandi opportunità dal nuovo Gruppo».

«Siamo estremamente orgogliosi - ha aggiunto Elkann - di avere fatto di Fiat Industrial e Cnh una società globale, in grado di competere con prodotti molto forti. Sedi più piccole danno più possibilità di strutturare l'aspetto societario, ma le attività in Italia non solo esisteranno e rimarranno, ma aumenteranno le potenzialità. Quello che produciamo qui e i lavoratori degli stabilimenti italiani hanno una grande opportunità dall'espansione nel mondo. Quello che conta è avere costituito una grande società globale e di avere dato a chi ci lavora molte possibilità di crescere».

Marchionne parla del 2015 come data della sua uscita perché pensa che per allora molte cose saranno completate, ma sono convinto, avendone parlato con lui, che sarà ancora con noi per molti anni


A riguardo invece dello stabilimento di Mirafiori Elkann aggiunge: «Cassino è uno stabilimento che funziona, per Mirafiori ci sono tante idee ma è prematuro fare previsioni. Guardiamo con attenzione, in modo oculato agli investimenti».

In merito alla decisione della corte del Delaware sul valore del 3,3% di Chrysler detenuto dal fondo Veba, attesa per fine luglio, Elkann ha sentenziato: «Oggi è importante arrivare al verdetto. Non escludo che si possa fare un accordo prima, ma il verdetto è importante. Siamo convinti delle nostre ragioni».

Ferrari e Governo

Interrogato invece sulla possibilità di una scissione e di una quotazione della Ferrari, Elkann ha invece precisato che: «Non è all'ordine del giorno».

Parlando invece dell’imminente incontro con il Ministro dello Sviluppo, il Presidente di Fiat ha infine dichiarato: «Con Zanonato si parlerà della presenza oggi in Italia che è importante e soprattutto di quanto questa presenza sia potenziata dalla dimensione mondiale del Gruppo. La situazione politica si è stabilizzata: abbiamo un Governo che sta portando avanti tante cose. Per noi è importante un quadro di stabilità».

Fonte: Ansa
 

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