Euro 7: la Commissione Europea ci ripensa, forse Euro 6d può bastare

Euro 7: la Commissione Europea ci ripensa, forse Euro 6d può bastare
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
Dopo quattro anni di discussioni, veti e corse in avanti, la Norma Euro 7 per i motori termici è stata giudicata inutile anche da Bruxelles.
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
22 ottobre 2022

Siamo stati profetici: nel nostro articolo pubblicato lo scorso 11 ottobre avevamo indicato come la possibile definizione delle norme Euro 7 da parte della Commissione Europea secondo i limiti proposti avrebbe costituito di fatto una sorta di condanna a morte anticipata dei motori termici, a causa dei pesantissimi investimenti per restare nei parametri. 

Il prossimo 9 novembre, la "commutazione della pena": le norme Euro 7 vengono in pratica annullate allineandole con l'attuale Euro 6d quindi, salvo minimi aggiustamenti, i motori attuali potranno essere omologati anche oltre il 2026, anno in cui era ipotizzata l'introduzione dell'Euro 7.

A pesare su questa decisione una serie di evidenze: da molto tempo i costruttori vanno dicendo che a introdurre pesanti modifiche a motori che resterebbero in produzione dal 2026 al 2035 non se lo sognano nemmeno, perché non rientrerebbero mai dell'investimento necessario per allinearsi all'Euro 7 così come concepita inizialmente.

Ha fatto sentire forte la sua voce soprattutto Carlos Tavares di Stellantis a inizio settimana in occasione del Salone di Parigi che ha detto "dal punto di vista industriale siamo contrari all'Euro 7 perché distoglie risorse per l'elettrico".

Ovviamente si tratta di una grande vittoria delle lobby automobilistiche, che in sostanza potranno concentrarsi finanziariamente sulle auto a batterie e ibride, ma è anche un modo pragmatico di affrontare una situazione di transizione obiettivamente difficile per tutti.

L'entrata in vigore di norme più severe, se da una parte avrebbe (marginalmente) ridotto gli inquinanti, avrebbe alzato ancora di più il prezzo delle auto, rendendo di fatto inaccessibile una quattro ruote nuova per molti cittadini. Si stima che per adeguare una Panda alle Euro 7 "vecchie" il prezzo avrebbe potuto salire anche del 15-20%; l'allentamento della norma ha logicamente scontentato coloro che vorrebbero mettere al bando i termici al più presto con in testa Anna Krajinska di Transport & Environment. "Sono stati favoriti i guadagni dei carmakers a sfavore della salute di milioni di cittadini europei".

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