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Tra le tante novità del Goodwood Festival of Speed 2025, quella più inaspettata (e più chiacchierata) porta la firma di Toyota e Lexus. Nessun annuncio ufficiale nella lista dei modelli attesi, nessuna anteprima dedicata alla stampa. Eppure, proprio tra le curve della celebre salita inglese è apparsa lei, l’erede della leggendaria Lexus LFA. Pesantemente camuffata, certo. Ma inequivocabilmente pronta a prendersi la scena.
Al suo fianco, la variante da competizione: la nuova Toyota GT3, con un body ancora più estremo e una voce capace di far venire la pelle d’oca agli appassionati.
A tradirla non è stato solo il design, che ricorda vagamente le proporzioni della LFA e promette performance elevate, ma soprattutto il suono. Sia la versione GT3 che quella stradale hanno mostrato al pubblico di Goodwood una voce piena e roca, tipica di un V8, confermando così i sospetti già maturati dopo le precedenti apparizioni tra le curve del Nürburgring e della Pikes Peak.
Niente più V10 aspirato sviluppato con Yamaha, come sulla gloriosa LFA, ma – pare – un moderno V8 biturbo elettrificato. I dettagli tecnici non sono ancora ufficiali, ma le voci parlano di una potenza superiore ai 560 CV, ovvero più della LFA stessa. Resta da capire se il powertrain sarà full hybrid o plug-in, ma la sostanza cambia poco: Lexus punta a combinare prestazioni estreme e rispetto delle normative ambientali, anche sul fronte del rumore.
Al momento il nome Lexus LFR non è ancora ufficiale, ma è quello più accreditato per designare questa supercar, chiamata a raccogliere – almeno in parte – l’eredità della LFA. Non sarà altrettanto esclusiva, almeno nelle intenzioni, ma segnerà comunque un grande salto in avanti rispetto all’attuale RC F, di cui potrebbe diventare la naturale sostituta. Non solo in termini di posizionamento e design, ma anche per tecnologia e prezzo.
Al fianco della LFR stradale, ha sfilato anche la nuova Toyota GT3, riconoscibile per la presenza di un massiccio alettone posteriore, carreggiate allargate e finestrini ridisegnati. Anche lo scarico e il tergicristallo centrale verticale – soluzione tipica del motorsport – confermano la vocazione da pista pura. La GT3 è destinata a scendere in campo nei campionati internazionali, raccogliendo l’esperienza maturata da Toyota Gazoo Racing e portando avanti la tradizione sportiva del marchio con un pacchetto tecnico totalmente nuovo.
In un’epoca dominata da elettrificazione e silenzio, Toyota e Lexus hanno scelto di far parlare il motore, prima ancora dei comunicati stampa. Il canto del nuovo V8, anche se probabilmente filtrato per rispettare le norme europee, ha saputo riaccendere le emozioni degli appassionati, ricordando che le auto sportive non sono solo numeri o velocità massime, ma soprattutto esperienza sensoriale e carattere meccanico.
E se questo è solo l’inizio, c’è da aspettarsi molto da Lexus nei prossimi mesi. Perché se la LFR sarà davvero la nuova ambasciatrice delle supercar giapponesi nel mondo, allora sì: il testimone della LFA è in ottime mani.