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Le acque a Milton Keynes restano estremamente agitate. Ieri mattina Red Bull ha annunciato la decisione di rimuovere Christian Horner dal ruolo di CEO e team principal. Rimarrà comunque legato all’azienda, almeno fino alla fine dell’anno, quando scadrà il suo periodo di gardening leave, osservando da lontano la gestione affidata a Laurent Mekies. In cima all’agenda del manager francese c’è subito una questione cruciale: il futuro di Max Verstappen.
Da anni, puntualmente alla vigilia della pausa estiva, il nome dell’olandese viene accostato alla Mercedes. Di recente, però, queste voci hanno subito una brusca accelerata, e nessuno dei diretti interessati ha realmente confermato o smentito. Parlando prima in Austria e poi a Silverstone, Verstappen ha dribblato il tema con una frase di rito nel paddock della Formula 1: «Sono concentrato sulla stagione attuale e sul mio lavoro in Red Bull». Horner, invece, aveva commentato con un enigmatico «nulla dura per sempre», lasciando ora il dubbio se si riferisse al futuro del pilota o al proprio addio a Milton Keynes.
Toto Wolff, dal canto suo, non ha mai nascosto l’interesse nei confronti di Verstappen e recentemente sarebbe tornato alla carica, lasciando intendere che, questa volta, il primo passo potrebbe essere stato mosso proprio dal management del pilota.
Di certo, la situazione in Red Bull oggi è tutt’altro che serena. Una nuova gestione è appena iniziata e inevitabilmente porta con sé tanti cambiamenti. Laurent Mekies dovrà trovare soluzioni per la RB21, una monoposto che sta mettendo in difficoltà Yuki Tsunoda e, in alcune circostanze, persino Verstappen. Le partenze illustri non hanno aiutato: da Adrian Newey a Rob Marshall, passando per Jonathan Wheatley, le perdite sono state pesanti.
Ora l’olandese dovrà riflettere sul proprio futuro, in vista anche del nuovo regolamento tecnico che nel 2026 segnerà il debutto di Red Bull come motorista insieme a Ford. Tutti elementi che aumentano esponenzialmente la complessità della situazione e i nodi da sciogliere durante la pausa estiva.
A rivelare che sarà proprio questo il momento decisivo è stato suo cognato, Nelson Piquet Jr. «Quest’anno ci sono weekend in cui le cose non vanno bene per la Mercedes – ha dichiarato l’ex pilota di F1 e fratello della compagna di Max, Kelly Piquet, al podcast Pelas Pistas – e semplicemente non si può fare molto al riguardo. In ogni caso, non è stato un buon weekend per loro a Silverstone, ma chissà cosa succederà l’anno prossimo, quando Max guiderà lì».
Accortosi del lapsus, Piquet Jr ha poi corretto il tiro: «Correrà comunque in Formula 1 nel 2026. Credo che prenderà una decisione ad agosto. Se Max dovesse andare via, il suo compagno di squadra sarà Antonelli». Con questa dichiarazione, ha anche smentito le voci su un possibile anno sabbatico nel 2026, per osservare da spettatore il debutto del nuovo regolamento, e un eventuale ritorno nel 2027.
Un assaggio di pausa estiva, intanto, Verstappen se lo sta già concedendo. Approfittando della pausa di due settimane prima del Gran Premio del Belgio 2025, penultimo appuntamento prima delle vacanze, il quattro volte campione del mondo – secondo quanto riportato da F1-Insider – si trova in Sardegna sul suo yacht insieme alla famiglia. Curiosamente, nella stessa località si trova anche la famiglia Wolff. Che Toto e Max possano trovare cinque minuti per discutere del futuro, lontani dal caos e dagli occhi indiscreti del paddock, tra un tuffo e l’altro?
