F1. Red Bull, Horner: "Verstappen, nulla è per sempre. Piano B? Magari Piastri. Russell? Mai contattato. Lindblad è il futuro"

F1. Red Bull, Horner: "Verstappen, nulla è per sempre. Piano B? Magari Piastri. Russell? Mai contattato. Lindblad è il futuro"
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Tra mercato e giovani talenti, Christian Horner fa il punto sul futuro Red Bull: conferma la volontà di Verstappen di restare ma non al 100%, scherza su Piastri come piano B, chiude la porta a Russell e promuove Lindblad dopo l’esordio nelle libere a Silverstone. Ma avverte: “In F1 nulla dura per sempre, come con Vettel”
4 luglio 2025

Red Bull si trova nel cuore di una stagione complicata, tra rincorsa tecnica alla McLaren, chiacchiere di mercato e giovani da lanciare, come Arvid Lindblad. Ma Christian Horner cerca di mantenere i nervi saldi. In occasione del Gran Premio di Gran Bretagna 2025, dodicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, il team principal della squadra di Milton Keynes traccia il punto tra presente e futuro: “Dobbiamo concentrarci gara per gara. La classifica si sistemerà da sola”.

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La prima sessione di prove libere ha regalato a Red Bull un’interessante anteprima sul futuro. Arvid Lindblad, diciassettenne del vivaio Red Bull, ha completato 22 giri, chiudendo a mezzo secondo da Verstappen. “Si è comportato molto bene – ha raccontato Horner – È un altro prodotto del nostro junior team. Un ragazzo di talento, solo 17 anni. Salire in macchina su un circuito così impegnativo e restare a mezzo secondo è un’ottima prestazione. Il suo feedback è stato chiaro e conciso. Sicuramente un prospetto per il futuro”.

Dopo le novità introdotte in Austria, Red Bull ha continuato il lavoro di sviluppo anche qui a Silverstone. “Quando porti aggiornamenti devi correlare tutto tra i tuoi strumenti di sviluppo e quello che succede in pista – ha aggiunto Horner – c’è sempre una fase di ottimizzazione. I ragazzi e le ragazze ci stanno lavorando ora. Le condizioni erano complicate, il vento qui è particolarmente insidioso e a raffiche. Abbiamo comunque raccolto ottimi dati e conoscenze. Ora vediamo come si tradurranno nelle prossime sessioni”.

Campionato? Focus gara per gara

Horner guarda alla classifica con realismo. “McLaren ha fatto un lavoro straordinario quest’anno, sono stati molto dominanti. Noi abbiamo vinto due gare finora ma siamo distanti nel campionato piloti. Adesso bisogna quasi distogliere lo sguardo dal titolo e concentrarsi su ogni singola gara, come se fossero delle finali. Ottimizzare ogni occasione e poi i punti si sistemeranno da soli. Non stiamo guardando troppo alla classifica generale in questo momento”.

Verstappen-Mercedes: “Sappiamo bene dove siamo”

I riflettori restano puntati sul futuro di Max Verstappen, al centro dei rumors che lo vorrebbero in Mercedes dal 2026. Horner ha chiarito la posizione del team: “C’è tanta gente che parla, ma quello che conta è il rapporto tra pilota e squadra. C’è un contratto che lo definisce chiaramente e tutti sanno bene dove siamo. Max è con Red Bull dall’inizio della sua carriera, tutti i suoi successi sono arrivati con noi. È una parte fondamentale della squadra, ha grande fiducia nelle persone che lo circondano. Anche se ci sarà sempre rumore, noi siamo piuttosto tranquilli su dove siamo. Non possiamo controllare il racconto degli altri, ma internamente c’è chiarezza”.

Alla domanda su un eventuale piano B, Horner replica: “Forse Oscar Piastri – ha risposto ridendo insieme a Zak Brown, CEO McLaren seduto al suo fianco - Siamo concentrati sui nostri piloti attuali. Max ha un contratto fino al 2028 e ha detto chiaramente che vuole finire la carriera in Red Bull. È qualcosa di speciale e unico per lui. È lì che siamo concentrati. Ignoriamo il rumore esterno e lavoriamo sulle aree in cui dobbiamo migliorare”.

Tuttavia, lo stesso Verstappen, nelle ultime interviste, non ha dato risposte nette sul 2026. Horner replica: “I contratti restano riservati. Come in ogni contratto, anche in quello di Max esiste una clausola legata alle performance. Ma la sua intenzione è assolutamente quella di restare con noi e guidare per noi nel 2026. È normale che sia di grande interesse per altri team. Probabilmente è stato George Russell a innescare tutte queste speculazioni, cercando di rafforzare la sua posizione. Ha fatto una grande stagione e lo capisco. Ma la cosa più importante è la chiarezza tra Max e il team: quella c’è”.

Russell opzione reale? “Non abbiamo parlato con lui”

Parlando proprio di George Russell, potrebbe essere lui un’opzione concreta per il dopo-Verstappen? Horner frena: “È notevole che George sia ancora libero, ma non abbiamo avviato alcuna discussione con lui. Evidentemente è fiducioso di restare dove si trova. Abbiamo comunque grande profondità nella nostra squadra: oggi avete visto Lindbland, e ci sono i piloti Racing Bulls. Il 2026 sarà l’anno della trasformazione più grande degli ultimi 50 anni, tra telaio e motori. Nessuno oggi può sapere quale sarà la gerarchia. Potrebbe essere chiunque: Ferrari, Mercedes o altri. Solo tra un anno si capirà meglio. Non c’è nessuna garanzia che passare a Mercedes sarà automaticamente una scelta migliore”.

Per il futuro, Red Bull, dunque, guarda prima di tutto in casa propria. “La nostra priorità è valutare il talento che abbiamo nel vivaio. Yuki Tsunoda ha fino a fine stagione per dimostrare di meritare il sedile. Isaac Hadjar sta facendo bene e anche Liam Lawson sta ritrovando la sua forma. Ma ovviamente siamo aperti a guardare anche fuori, se necessario. Vogliamo costruire il miglior line-up possibile per il prossimo anno. Negli ultimi anni siamo andati oltre il nostro vivaio e non avremmo problemi a farlo di nuovo”.

McLaren e il mercato piloti: “Perché dovrebbero andarsene?”

Ritornando alla battuta fatta poco prima su Piastri come piano B, è stato chiesto ad Horner se Red Bull stia seriamente guardando ai piloti McLaren. “Abbiamo sempre rispettato i contratti degli altri team – ha risposto - hanno due grandi piloti, si spingono a vicenda e mantengono un rapporto sano, cosa difficile quando lotti per il titolo. Non vedo perché uno dei due dovrebbe lasciare l’auto più veloce oggi in griglia”. Gli fa eco Zak Brown: “I nostri piloti sono felici e noi lo siamo di loro. Non abbiamo motivo di guardare altrove”.

Il futuro post-Verstappen: “Nulla dura per sempre”

Infine, Horner riflette su un possibile futuro senza Verstappen: “Max è con noi da quasi dieci anni. L’intenzione è continuare insieme, ma prima o poi arriverà il giorno in cui non ci sarà più. Bisogna essere pronti e continuare a investire nel futuro. Oggi abbiamo dato un’opportunità a Lindblad proprio per questo. In Formula 1 niente resta immutato”.

Il parallelo con Vettel viene naturale: “Sebastian lasciò dopo un cambio regolamentare importante e con un’offerta da sogno della Ferrari. All’epoca il nostro motore ci mise in difficoltà. Ma lo sport va a cicli: noi abbiamo già vissuto due cicli vincenti. Ora lavoriamo per costruire il prossimo, speriamo con Max. Ma la sfida che ci attende con il nostro motore nel 2026 è enorme”.

“Abbiamo persone capaci, abbiamo investito tanto e c’è una grande cultura di squadra. Non so dire cosa succederà nel 2026: sarebbe imbarazzante per Mercedes se fossimo davanti a loro già al primo anno da motorista. Ma vogliamo essere competitivi, come lo siamo oggi. Il vantaggio di avere telaisti e motoristi sotto lo stesso tetto è enorme: ingegneri che parlano tra loro davanti a un caffè. Quello pagherà dividendi, forse non nel 2026, ma nel 2027, 2028 e oltre”, ha chiosato Horner.
 

Da Moto.it

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