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Pirelli ha ufficialmente definito la gamma di pneumatici che accompagnerà la stagione 2026 di Formula 1. Dopo le analisi successive all’ultima sessione di test a Città del Messico, il fornitore milanese, in accordo con la FIA, ha stabilito le opzioni che saranno omologate il 15 dicembre, come previsto dal regolamento tecnico.
Il percorso di sviluppo degli pneumatici per la prossima stagione è stato lungo e complesso. Già lo scorso 1° settembre la costruzione dei prototipi era stata completata, con un’attenzione particolare al bilanciamento tra asse anteriore e posteriore, in vista dell’introduzione dell’aerodinamica attiva sulle monoposto 2026, le prime del nuovo regolamento tecnico. I dati utilizzati per lo sviluppo hanno fatto riferimento a simulazioni fornite dalle scuderie, prendendo in considerazione carichi, velocità e prestazioni previste per la prossima generazione di vetture.
I test hanno richiesto l’impiego di mule car, vetture appositamente modificate per replicare le caratteristiche delle monoposto che scenderanno in pista nel 2026. Una complessità aggiuntiva è derivata dal fatto che non era possibile testare direttamente sulle auto definitive, che utilizzeranno pneumatici da 18 pollici leggermente più stretti rispetto agli attuali.
La gamma da asciutto sarà composta da cinque mescole, dalla C1 (la più dura) alla C5 (la più morbida), con un posizionamento simile a quello attuale e un approccio progettuale che punta a un degrado termico equilibrato. L’obiettivo è garantire una varietà di scelte strategiche adatta all’eterogeneità dei circuiti del calendario mondiale. Particolare attenzione è stata dedicata al delta prestazionale tra le diverse mescole, per assicurare differenze cronometriche omogenee e favorire scenari strategici più vari.
La novità più importante riguarda la decisione di non introdurre la C6, la mescola più morbida presente quest’anno. Secondo Pirelli, i test hanno evidenziato che il divario tra C5 e C6 era troppo ridotto, senza offrire vantaggi prestazionali significativi. La scelta è quindi ricaduta su un pacchetto più equilibrato, con cinque opzioni che promettono gare tatticamente più interessanti.
Prima della definitiva omologazione, le scuderie avranno la possibilità di provare le nuove mescole durante una giornata di test collettivi il 9 dicembre ad Abu Dhabi. Verranno forniti set dalla C2 alla C5, oltre alle Intermedie per eventuali condizioni di pista bagnata. Le C1 e le Full Wet, pur incluse nella gamma 2026, non saranno disponibili a Yas Marina. I test vedranno in pista un pilota ufficiale per ogni squadra al volante delle mule car, mentre gli young driver proveranno le monoposto 2025 equipaggiate con pneumatici dell’attuale stagione.