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Chi sono i promossi e i bocciati del Gran Premio di Las Vegas 2025 di Formula 1? Scopriamolo insieme, sfogliando le nostre pagelle.
La stagione della caccia si è improvvisamente riaperta in F1, con Verstappen che ora rappresenta una minaccia molto concreta per i piloti McLaren, che pure mantengono un vantaggio tecnico indiscutibile. A Las Vegas l’olandese ha corso con grande intelligenza, conquistando la prima fila ma dando l’idea di non voler prendere rischi eccessivi in qualifica, quindi in gara è partito a fionda, tanto da indurre Norris all’errore. Si è così trovato in testa con l’unico obiettivo di tenere prima Russell e quindi Norris ad una distanza di sicurezza minima. Meno spettacolare di altre volte ma incredibilmente efficace. Voto 10, ora inizia a fiutare la preda.
Ottimo 2° posto di Russell, bravo in qualifica e consistente in gara, dove però all’inizio sarebbe stato fondamentale tenersi in zona DRS rispetto a Verstappen: non ci è riuscito e a quel punto per lui la gara era già persa. Voto 8, tutto molto bene, ma contro l’olandese (lui) non basta.
Incredibilmente 3° Antonelli, partito 17°. In realtà in pista ha tagliato in traguardo “solo” 5°, dopo avere corso per 48 giri con lo stesso set di gomme, e già questa sarebbe una grande impresa. Poi la squalifica delle McLaren gli ha regalato il podio virtuale e i relativi punti extra. In qualifica sbaglia, ma va detto che erano condizioni critiche per tutti, mentre in gara l’italiano è stato perfetto, ottimamente assistito dalla squadra. Compiere certe imprese da debuttante è semplicemente clamoroso. Voto 10, continua il momento magico.
Nemmeno con le McLaren squalificate invece riesce ad andare a podio Leclerc, che però come sempre le prova tutte per portare a casa un risultato dignitoso: in qualifica la sua Ferrari dava l’idea, imbarazzante, di pattinare sul ghiaccio, ma almeno in gara, con l’asciutto, il monegasco è riuscito a compiere alcuni bei sorpassi, concretizzando una mini-rimonta che però non può certo essere motivo di gioia. E infatti non lo è per Leclerc, che meriterebbe ben altro: voto 9 per l’impegno.
Buon 5° posto di Sainz, dopo la gioia della seconda fila in qualifica: a Las Vegas lo spagnolo ha guidato in stato di grazia, mentre un Albon veloce ma pasticcione colpiva le barriere già in Q1. Lo spagnolo già da qualche tempo ha preso in mano la Williams e ora emerge tutto il suo talento. Voto 9, una bella conferma.
A proposito di conferme, gran 6° posto anche di Hadjar, che si dimostra ancora una volta veloce e preciso in un fine settimana dove sbagliare era molto facile. Voto 8: ce la farà a non farsi triturare da Verstappen il prossimo anno?
Nuovamente a punti Hulkenberg, che in gara si prende la posizione su Gasly e Alonso finendo addirittura 7° grazie alla squalifica dei piloti McLaren. Voto 8: anche in questo caso una bella conferma per un pilota che di conferme non ha più bisogno da tempo.
Una conferma, di tutt’altro genere, arriva anche sul fronte Hamilton: desolatamente ultimo in griglia, incapace di mettere in temperatura le gomme quando la pista è più bagnata, complice un assetto più scarico rispetto a Leclerc. Le scusanti sono tante, prima tra tutti una Ferrari che tecnicamente non riesce mai a essere competitiva sul bagnato, però qualificarsi ultimo… lui che era un mago della pioggia. In gara poi trova il varco giusto nel caos della prima curva e nel proseguo riesce a recuperare altre posizioni a centro gruppo, finendo dignitosamente 8°, ma c’è poco da salvare: voto 6 perché è inutile infierire a questo punto della stagione.
Alle sue spalle, a punti entrambi i piloti Haas, con Ocon (voto 7,5) che precede Bearman (voto 7) sia in qualifica che in gara, dove entrambi sono bravi a recuperare qualche posizione. Per entrambi una prestazione solida anche se priva di acuti particolari, con il brivido per Bearman della toccata in Q1.
Fuori dai punti e dalla classifica, clamorosamente i piloti McLaren, con Norris che a Las Vegas ha fatto esattamente quello che si attendevano i suoi detrattori, “scordando” alla prima curva il punto di frenata mentre pensava solo a chiudere Verstappen. Però poi la gara dell’inglese è stata perfetta, come perfetto era stato il suo giro di qualifica il sabato. Voto 9, il momento di forma rimane quindi, e ne avrà davvero bisogno ora.
Ancora in difficoltà invece Piastri, solo 5° in qualifica a 1 secondo da Norris e non in grado di recuperare su Russell in gara. Per assurdo la squalifica gli evita di perdere ulteriore terreno in classifica da Norris, anche se ora Verstappen lo ha appaiato al 2° posto. Il momento negativo però rimane, su una pista e in condizioni diversissime dalle precedenti. Voto 5.
Fuori dai punti, voto 3 a Bortoleto, che dopo una serie di prestazioni maiuscole è evidente a questo punto che abbia bisogno di ritrovare la serenità: è impossibile infatti giustificare la sua entrata kamikaze alla prima curva dopo la partenza. E infatti i commissari gli hanno affibbiato 5 posizioni di penalità per il Qatar.
Voto 5 invece a Lawson, che spreca la splendida qualifica (partiva 6°) con una frenata troppo ritardata alla curva 1, che lo porta a impattare con Piastri e a danneggiare l’ala. Ormai dovrebbe sapere che le gare non si vincono alla prima curva, ma lì si possono benissimo perdere. Sprecone.
E voto 5 anche a Tsunoda, anche se va detto che la squadra si è assunta la responsabilità della sua prestazione pessima in qualifica come conseguenza di un errore nella gestione della pressione delle gomme: resta il fatto però che mentre Max splende, il giapponese finisce sempre più in ombra.
Voto 4 invece ad Albon, che in qualifica si schianta sulle barriere in Q1 e in gara tampona Hamilton in fase di sorpasso, con un clamoroso errore di valutazione. Peccato perché la sua Williams aveva un bel potenziale a Las Vegas, come ha dimostrato Sainz. Disastro.
E voto 4 naturalmente alla Ferrari, che dopo Las Vegas salvo miracoli sembra ormai relegata al 4° posto nel Mondiale Costruttori: una classifica che onestamente riflette semplicemente la realtà di una stagione da buttare con una monoposto fallimentare.