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“Sicuramente vuole spingere il team a svolgere un miglior lavoro e alla coesione. Dobbiamo prenderlo come un messaggio positivo, di sostegno”. Era inevitabile che alla prima occasione in cui la stampa ha avuto modo di parlare a Fred Vasseur dopo le dichiarazioni bomba di John Elkann su Charles Leclerc e Lewis Hamilton al team principal della Ferrari arrivassero delle domande sull’argomento. Ancora caldo, nonostante Leclerc e Hamilton nel giovedì di Las Vegas abbiano gettato acqua sul fuoco, senza creare alcuna polemica.
Vasseur, dal canto suo, non punta assolutamente il dito contro i suoi piloti per le dichiarazioni post gara. Anzi, li difende. “È dura presentarsi alla TV pen cinque minuti dopo la fine di una gara difficile. Capisco perfettamente l’adrenalina, le emozioni, la tendenza a commentare in modo un po’ crudo. Preferisco che i piloti siano sinceri alla fine della gara, sfogando la loro frustrazione quando non si è fatto un buon lavoro, quando la macchina non va, invece che fare finta che vada tutto bene”.
“È umano essere contrariati, trasportati dalle emozioni. L’importante non è quello che dicono alla TV pen, ma quello che fanno il lunedì mattina con il team per migliorare”. Ed è inevitabile che Lewis Hamilton si sia presentato ai microfoni della stampa con la delusione scritta sul volto. “Credo che sia facile capire perché Lewis non sia contento di aver concluso decimo a Las Vegas, e che anche la Ferrari non lo sia. Dobbiamo reagire lavorando insieme per fare meglio. Non è un dramma, dobbiamo solo continuare a spingere. Sarei preoccupato se non vedessi questo tipo di frustrazione a fronte di un decimo posto”.
“Quando si parte dal ventesimo posto (in realtà diciannovesimo, ndr) è ovvio che la gara diventi difficile. Ma penso che la prima parte della sua corsa sia stata discreta. Abbiamo faticato un po’ di più con le medie. Ne discuteremo nel debriefing”. “In termini di performance pura – sostiene Vasseur - non siamo messi male se paragonati a metà stagione. Capisco la reazione di Lewis subito dopo la fine della gara, ma dobbiamo stare calmi e focalizzarci sulle prossime due corse. Bisogna tenere in mente che Lewis aveva un buon ritmo nelle FP1 e nelle FP3. Dobbiamo sfruttare queste fondamenta per costruire un buon weekend. Non dipende solo dalla performance pura, ma anche dalla preparazione in pista”.
Se Hamilton non è andato oltre la decima posizione – poi diventata ottava grazie alla clamorosa doppia squalifica della McLaren – Leclerc si porta a casa un sesto posto, divenuto quarto. “La lezione che possiamo trarre dalla gara di oggi – commenta Vasseur parlando di Charles - è che quando si corre con aria pulita si possono cogliere 47 giri con le gomme hard. E con l’aria sporca si fatica molto di più. Con Charles abbiamo optato per più carico, e perdevamo 6-7 km/h sul dritto. Eravamo bloccati alle spalle di Piastri”.
Quanto ai commenti di Leclerc sul DNA sfavorevole alla pioggia delle ultime Ferrari F1, Vasseur h spiegato: “Non entrerò nel dettaglio, ma non è sempre vero. È una questione di grip. Nella prima parte delle FP3 eravamo primi con le gomme da bagnato. Non dipende dal fatto che la monoposto non si sposi bene con le full-wet e le intermedie”. In ogni caso, “penso che tutta la griglia, tolto Max, oggi avrebbe voluto fare meglio. È vero per noi, per il team, per Charles, per Lewis. L’unico modo per ottenere risultati migliori è lavorare ancora più duramente e ripresentarsi in pista con una motivazione ancora maggiore, evitando errori. Non servono cambiamenti drastici”.
“Per un team è molto facile trovare aree di miglioramento. Funziona così in F1. Oggi il fattore decisivo sono state le gomme. Se si riesce a cogliere un miglior giro di preparazione, o un out lap più efficace, si ottiene di più dagli pneumatici. Il fatto che i valori in campo siano così ravvicinati aumenta il livello di frustrazione. Quando parlo di esecuzione, non sto dando la colpa al team. Dobbiamo solo concentrarci sul fare meglio ogni weekend”. La Ferrari cercherà di farlo negli ultimi due fine settimana della stagione 2025, in Qatar e ad Abu Dhabi.