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Il sipario sul Gran Premio di Las Vegas è calato con i colpi di scena – su tutti, la clamorosa squalifica delle McLaren – a fare da sfondo. Il paddock si è animato nella fredda notte del Nevada anche per le voci che vedrebbero a breve il ritorno in Formula 1 di Christian Horner. Nel frattempo, però, la Red Bull si gode il talento assoluto di Max Verstappen, che ha conquistato già in partenza la vittoria della ventiduesima gara dell’anno, mantenendo vive le sue speranze mondiali per il prossimo appuntamento in Qatar. A gioire di questo trionfo anche Laurent Mekies che, giunto a Milton Keynes lo scorso luglio, ha eguagliato il numero di vittorie stagionali del suo predecessore Horner.
Il mondo della Formula 1 corre veloce, soprattutto nella tripletta finale che decreterà il vincitore del titolo mondiale 2025. In questa lotta – ancora a tre – è pienamente in lizza Max Verstappen, che in Qatar potrà giocarsi il tutto per tutto. Vincendo a Las Vegas e complice la doppia squalifica in casa McLaren, l’olandese potrebbe confermarsi campione per il quinto anno consecutivo, trovandosi a 24 punti da Lando Norris e a pari merito con Oscar Piastri. Possiamo dirlo senza esitazioni: un finale di stagione degno di un film da Oscar ci attende, con Verstappen che ha la possibilità di scrivere il suo nome nella storia del Circus, replicando le imprese di Michael Schumacher con la Ferrari dal 2000 al 2004, Juan Manuel Fangio e Lewis Hamilton.
Anche se Verstappen non dovesse riuscire nell’impresa, la stagione 2025 si potrebbe definire la migliore della sua carriera finora. All’insegna di una maturità fino a pochi anni fa impensabile, il pilota ha saputo mantenere il controllo della situazione, anche quando a Milton Keynes regnava il caos. A supportarlo nella razionalizzazione del team ci ha pensato Laurent Mekies, chiamato a ristrutturare una Red Bull che cadeva a pezzi sotto la gestione di Christian Horner. Con un approccio tipicamente ingegneristico, l’ex Ferrari ha raccolto l’eredità del predecessore, migliorandola a livelli assoluti e portando oggi la RB21 a essere molto più docile e performante rispetto all’inizio della stagione.
Questo, unito al talento di Verstappen, ha restituito competitività alla Red Bull, ora terza in classifica Costruttori, e le ha permesso di infliggere oltre 20 secondi di distacco alla McLaren campione del mondo. Con il sorpasso in partenza sul poleman, Max ha ipotecato la vittoria nonostante il pressing della Mercedes di Russell, recuperando punti preziosi che mantengono vive le sue speranze mondiali.
“Beh, al primo giro, curva 1, non sbaglia mai. Quindi questo era tipico di Max – ha spiegato Laurent Mekies nel post-gara – Ha fatto centro, è partito bene e ha superato Lando. Poi, nella fase iniziale della gara, George ci ha messo più pressione di quanto pensassimo. Negli ultimi cinque o dieci giri ha iniziato a perdere aderenza, forse a causa del graining o di altro. La gara è diventata più sotto controllo in quella fase, quando George era appena fuori dal nostro DRS”.
“Poi c'è stato un altro momento critico con la sosta di George. Non era chiaro quanto velocemente sarebbe andato con i nuovi pneumatici duri. Abbiamo deciso di restare fuori. Max è stato in grado di continuare a spingere e mantenere il ritmo di George. Tuttavia, otto giri dopo, era ancora molto vicino, quindi c’era poco da separare i due. Complessivamente, è stata una sua masterclass, in un fine settimana in cui nessuno era completamente pronto a causa delle sessioni di libere disturbate. Per essere così forte domenica, con degrado delle gomme, gestione del ritmo e esecuzioni perfette, penso sia un grande merito di Max e di tutti a Milton Keynes e in pista”.
Parlando delle possibilità mondiali di Verstappen, Mekies ha aggiunto: “In termini di guida e prestazioni, penso sia il migliore che abbiamo visto quest’anno. Abbiamo sofferto nella prima parte della stagione, ma i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile per adattare la macchina. Ora Max può combattere di nuovo per la vittoria, gara dopo gara, masterclass dopo masterclass. Una vittoria è sempre difficile da ottenere: devi fare tutto perfettamente, ed è così che la guardiamo”.
Sarà quindi il Qatar a definire meglio la situazione, con in palio 24 punti per la gara e 8 per la Sprint. Su carta, però, Losail rimane una pista favorevole alla McLaren.