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Christian Horner rompe il silenzio dopo il clamoroso licenziamento dalla Red Bull. Intervenuto davanti alla squadra, come riportato da Sky UK, l’ormai ex team principal ha raccontato le sue prime sensazioni dopo la comunicazione arrivata dal management del gruppo austriaco.
“Ieri sono stato informato dalla Red Bull che, dal punto di vista operativo, non sarei più stato coinvolto nell’attività o nel team”, ha spiegato Horner davanti ai membri della squadra a Milton Keynes. “Rimarrò comunque alle dipendenze dell’azienda, ma dal punto di vista operativo il testimone verrà passato: è stato uno shock per me”.
Horner resterà formalmente sotto contratto fino alla fine dell’anno in modalità gardening leave, senza però ricoprire ruoli attivi all’interno del team. “Ho avuto modo di riflettere nelle ultime 12 ore e ho voluto essere di fronte a tutti voi per dare questa notizia ed esprimere la mia gratitudine a ogni singolo membro della squadra che ha dato così tanto negli ultimi 20 anni e mezzo”, ha proseguito.
Horner ha ricordato il lungo percorso compiuto insieme alla Red Bull: “Quando sono arrivato 20 anni fa, c’era qualche capello grigio in meno. Sono entrato in una squadra e non sapevo cosa aspettarmi, ma sono stato subito accolto bene e abbiamo iniziato a costruire quella che è diventata una potenza in F1. Guardare e far parte di questa squadra è stato il più grande privilegio della mia vita”.
Infine, uno sguardo al futuro e un pizzico di amarezza per non poterlo vivere in prima persona: “Ho lottato duramente, ho fatto del mio meglio, ho dato tutto e ora tutto si conclude. Quello che ci aspetta con il nuovo motore è davvero entusiasmante: mi dispiacerà molto non essere qui a vedere le sue prestazioni”.