Formula 1 2012: Pirelli spiega il tracciato del Bahrain

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Prenderà il via questo fine settimana dal Bahrain il quarto appuntamento della stagione 2012 del Mondiale di Formula 1, GP di cui Pirelli ne illustra le caratteristiche con un video in grafica digitale
20 aprile 2012

 

Prenderà il via questo fine settimana dal Bahrain il quarto appuntamento della stagione 2012 del Mondiale di Formula 1, Gran Premio di cui, come ormai di consueto, Pirelli ne illustra le caratteristiche con un interessante video realizzato in grafica digitale.

Un tracciato questo caratterizzato da curvoni veloci e frenate molto brusche, oltre che da una collocazione atipica, ovvero in mezzo al deserto, rendendo sabbia e sporco dei fattori particolarmente influenti nel deterioramento delle coperture.

La prima staccata impone alle monoposto di passare da 315 km/h a 65 km/h in uno spazio di 130 metri generando fino a 5 g di accelerazione laterale ed un elevato grip longitudinale, mentre le curve 5, 6 e 7 rappresentano il tratto “chiave” del tracciato, in quanto impone ai piloti di rimanere all'interno della traiettoria gommata al fine di mantenere le linee impostate.

In rapida successione si percorrono anche le curve 11 e 12, dove la sabbia generalmente destabilizza l'appoggio delle monoposto, che per via di una combinazione di grip, pneumatici e carico aerodinamico, vedono ridursi i valori di pattinamento laterale. Medium e soft le mescole qui adottate a causa delle temperature elevate e delle condizioni dell'asfalto.

Gli pneumatici di Formula 1 devono però sopportare degli stress elevatissimi, dovuti ad una serie di fattori variabili, che Pirelli meglio spiega in questo secondo video, sempre realizzato con l'aiuto della grafica digitale.

 



Tre sono i fattori fondamentali su cui si è dovuta concentrare l'attenzione nello sviluppo degli pneumatici per il mondiale F1 2012, ovvero: tipologia di asfalto, temperatura ambientale e condizioni atmosferiche.

La granulometria dell'asfalto in particolare gioca un ruolo determinante in quanto determina lo stress delle coperture sotto forma di deterioramento. Il livello di abrasività dell'asfalto diviene quindi fondamentale per effettuare la scelta delle mescole. Temperatura ambientale e dell'asfalto influenzano il comportamento delle gomme, la pressione di gonfiaggio ed il lavoro della carcassa.

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