Forza Horizon 5, bannato un giocatore per 8.000 anni

Forza Horizon 5, bannato un giocatore per 8.000 anni
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  • di Automoto.it
La causa? Una livrea forse troppo ironica
  • di Automoto.it
2 dicembre 2021

Forza Horizon 5 è senza dubbio uno dei giochi migliori che siano usciti quest’anno, e i risultati in termini di affluenza di giocatori danno ragione ai ragazzi di Playground Games.

Il titolo offre l’esperienza più varia e libera dell’intera saga, dando ai giocatori anche la possibilità di personalizzare le livree dei propri bolidi come meglio credono, o meglio, non proprio. A quanto pare ci sono delle cose che non si possono realizzare nel gioco, e un appassionato l’ha scoperto nel modo peggiore che potesse capitare, ovvero prendendosi un ban per 8.000 anni dai creatori del gioco, ovvero Turn 10.

La causa scatenante sembra principalmente il fatto che il giocatore abbia creato e condiviso una livrea non consona. La pellicola della vettura raffigura  il leader nordcoreano Kim Jong Un, inserendolo nel logo di KFC al posto del celebre Colonel Sander con una scritta "Send Nukes".

Dopo aver ricevuto il ban, il giocatore ha provato a collegarsi dove è apparso il seguente messaggio: "Il tuo gamertag è stato bannato da questa funzione", con una nota che afferma che la data di annullamento è il 31/12/9999.

I commenti degli utenti non sono mancati, ad esempio vale la pena notare che essere bannato in modo permanente/fino al 9999 per un primo reato è ridicolmente pesante. Ban temporanei, certo. Ma i ban permanenti dovrebbero essere riservati a coloro che hanno già dimostrato di non saper cogliere l'avviso".

Allo stesso modo, non è perfettamente chiaro quali siano gli argomenti sensibili o comunque le azioni che portino a essere bannati in Forza Horizon 5. Certo, il fatto che si tratti di un gioco classificato PEGI 3 pone ovviamente un bel po' di paletti.

La community ha cominciato a lamentarsi della cosa, più che altro perché di fronte a un ban non c'è modo di appellarsi e decisioni del genere vengono prese in maniera inevitabilmente frettolosa, tagliando fuori per sempre giocatori mossi magari dalle migliori intenzioni.

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