Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il costruttore giapponese ha avviato i test su prototipi del suo primo modello a batteria sviluppato su una piattaforma dedicata, con il debutto fissato per il 2027. Dopo anni di sperimentazioni su basi nate per motori termici o derivate da partnership, Mazda sceglie di fare da sé: un passo fondamentale per restare competitiva in un mercato che corre verso la piena elettrificazione.
La prima elettrica della Casa di Hiroshima, la Mazda MX-30 lanciata nel 2020, era stata sviluppata sulla stessa architettura della CX-30, un modello nato per ospitare propulsori termici. Le più recenti 6e e EZ-60, invece, poggiano su piattaforme fornite dal partner cinese Dongfeng. Ora però Mazda compie un salto di qualità, sviluppando un’architettura elettrica proprietaria nell’ambito di un piano d’investimenti da 10 miliardi di dollari.
A guidare il progetto è il nuovo team di ricerca interno, battezzato “E-Mazda”, che secondo il Chief Technology Officer Ryuichi Umeshita ha già raggiunto risultati incoraggianti: “Ho già guidato un prototipo,” ha dichiarato Umeshita. “Posso dire che è una vera auto Mazda, con una dinamica di guida eccezionale. Rappresenta perfettamente il nostro concetto di jinba ittai – l’armonia tra uomo e macchina.”
Per la prima volta nella sua storia recente, Mazda sta quindi progettando un pianale elettrico completamente nuovo, sviluppato per ospitare esclusivamente motorizzazioni a batteria. L’obiettivo è mantenere intatto il DNA del marchio, fatto di piacere di guida e leggerezza, ma con l’efficienza e le prestazioni tipiche delle nuove generazioni di EV.
Umeshita ha ammesso che Mazda è arrivata “in ritardo” rispetto ai concorrenti nell’adozione di piattaforme dedicate, ma ha difeso la scelta strategica dell’azienda: “Abbiamo già molti ingegneri esperti, formati grazie allo sviluppo della MX-30. Non credo che siamo davvero indietro rispetto al mercato.”
Mazda non ha ancora rivelato la tipologia del primo modello basato sulla nuova architettura: potrebbe trattarsi di un SUV, una berlina o una coupé sportiva, e la decisione dipenderà dalle evoluzioni del mercato e delle normative. Se le regolamentazioni sui veicoli elettrici si faranno più stringenti, la Casa potrebbe puntare su un modello di ampio volume; in caso contrario, l’esordio potrebbe essere affidato a un veicolo di nicchia, più rappresentativo del marchio.
Per accelerare lo sviluppo, Mazda ha annunciato una strategia di “lean asset development”, con l’obiettivo di ridurre tempi e costi del 66% grazie a strumenti di simulazione avanzata, intelligenza artificiale e fornitori partner specializzati. Questo approccio permetterà di triplicare la capacità di sviluppo utilizzando le stesse risorse interne.