Fusione FCA-PSA, preoccupazioni dell'Antitrust europeo sull'operazione?

Fusione FCA-PSA, preoccupazioni dell'Antitrust europeo sull'operazione?
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L'importante quota di mercato che l'azienda frutto della fusione tra FCA e PSA deterrebbe in Europa nel segmento dei veicoli commerciali di piccole dimensioni preoccuperebbe l'Antitrust dell'Unione Europea. Potrebbero essere necessarie delle concessioni
8 giugno 2020

L'Antitrust dell'Unione Europea avrebbe individuato un potenziale punto dolente della fusione tra FCA e PSA: secondo quanto riportato da Reuters, citando fonti vicine alla vicenda, a preoccupare l'Antitrust sarebbe l'ampia fetta di mercato nel segmento dei veicoli commerciali di piccole dimensioni che la nuova azienda andrebbe ad occupare nel nostro continente. Questi dubbi potrebbero portare l'Antitrust a richiedere ai due gruppi delle concessioni per dare il nulla osta alla fusione. 

Stando alle fonti di Reuters, FCA e PSA sarebbero state informate delle perplessità della Commissione Europea la scorsa settimana. Se FCA e PSA non dovessero riuscire a fugare i dubbi della Commissione Europea o non offrissero delle concessioni entro i prossimi due giorni, l'operazione diventerebbe oggetto di un'analisi dettagliata della durata di quattro mesi. Nessun commento sulle indiscrezioni di Reuters da parte della Commissione Europea e di PSA; nessun feedback, per il momento, da parte di FCA. 

La fusione tra FCA e PSA, un'operazione dal valore stimato di 50 miliardi di dollari, dovrebbe dare vita al quarto gruppo automobilistico nel mondo in termini di volumi di vendite. Le nozze tra FCA e PSA porterebbero alla convivenza di oltre dieci brand, tra cui Fiat, Jeep, Maserati, Dodge, Peugeot, Citroen, DS e Opel. Di recente, il CEO di FCA, Mike Manley, e la sua controparte di PSA, Carlos Tavares, avevano ribadito che i piani per la fusione stavano procedendo secondo le tempistiche prestabilite. 

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