Google: Sergey Brin e Larry Page lasciano Alphabet

Google: Sergey Brin e Larry Page lasciano Alphabet
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Daniele Pizzo
Sarà Sundar Pichai, già ad di Google, a guidare la holding fondata dai due ex colleghi universitari che dopo aver creato un impero sognano di volare, magari su un’auto volante
4 dicembre 2019

Da Google a Waymo, dal piccolo garage di Menlo Park ai fasti milionari di Wall Street, gli ultimi 20 anni per i fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, sono stati una cavalcata inarrestabile verso il successo.

Ora, però, i due ideatori di quello che è ormai “il” motore di ricerca e di tutto quello che gli è nato intorno, cioè una galassia di società con una capitalizzazione di un miliardo di dollari e oltre 115.000 dipendenti riunita nel 2015 sotto l’ombrello della holding Alphabet, si dimettono simultaneamente e con effetto immediato dalla carica di presidente e amministratore delegato.

Perché? La motivazione ufficiale è lo snellimento della struttura aziendale, che da sempre è stata fondata sulla “diarchia” Page-Brin. Ad assumere il loro ruolo sarà Sundar Pichai, attuale ad di Google che lo diventerà anche dell’azienda-madre Alphabet.

La scelta è stata spiegata così, in una lettera firmata da entrambe ai dipendenti: «Se la compagnia fosse una persona, sarebbe un giovane adulto di 21 anni e sarebbe arrivato il momento di lasciare il nido. Pensiamo che sia arrivato il momento di assumere il ruolo di genitori orgogliosi, che offrono consigli e amore, ma non una fastidiosa sorveglianza quotidiana» è la spiegazione dei due.

Pare dunque che Sergey Brin che Larry Page vogliano godersi i frutti della loro ventennale fatica: nel 2018, a 46 anni, sono saliti al decimo ed undicesimo posto rispettivamente nella classifica di Forbes delle persone più ricche del mondo, con un patrimonio personale che per entrambe sfiora i 60 miliardi di euro.

Non andranno però in vacanza vita natural durante, anche se potrebbero eccome. Entrambe continueranno a sedere nel cda di Alphabet, manterranno la loro quota di maggioranza (poco più del 51% insieme) e, hanno riferito, prevedono «di continuare a parlare regolarmente con Sundar, in particolare sugli argomenti di cui siamo appassionati!».

Insomma, una “quasi pensione” per gli ex colleghi di corso all’Università di Stanford Brin e Page, che non hanno mai amato apparire troppo e dedicarsi al management, quasi sempre delegato a figure più esperte. Ma con un occhio rivolto sempre a nuove iniziative.

Pare che ultimamente siano assorbiti da nuovi progetti: Page si sta dedicando alle auto elettriche volanti con le startup Kitty Hawk ed Opener, mentre Brin è impegnato nella realizzazione di un inedito aeromobile, pare un enorme dirigibile, ancora top secret. I due, insomma, hanno ancora voglia di “volare alto”.

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