Guidare in ciabatte o infradito: ecco cosa e quanto si rischia

Guidare in ciabatte o infradito: ecco cosa e quanto si rischia
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Moltissimi italiani nel periodo estivo amano guidare in ciabatte, o addirittura a piedi nudi. Le conseguenze però possono essere pesanti, e non solo per il portafoglio
3 agosto 2016

Punti chiave

Ogni anno, quando arriva il periodo delle vacanze estive, moltissimi italiani decidono di mettersi alla guida in ciabatte. Un po’ per pigrizia, magari quando si rientra dalla spiaggia, un po’ per comodità. E’ bene ricordare, però, che che guidare senza adeguate calzature ai piedi può costare molto caroI modelli da evitare non sono soltanto le classiche ciabatte da mare, ma anche zoccoli, infradito e ciabatte aperte. Per non parlare poi di chi guida a piedi nudi, andando ad infrangere la più elementari regole del buon senso.

Cosa si rischia

In caso di incidente, infatti, l'assicurazione potrebbe rifiutarsi di pagare o, successivamente, chiedere la restituzione dei soldi spesi per rimborsare il sinistro. Ci si potrebbe così ritrovare a saldare personalmente il conto di carrozzeria e meccanico della controparte, e persino delle spese mediche. Se poi sul posto dovesse intervenire la Polizia, e sul rapporto gli agenti andassero ad indicare che chi guidava indossava calzature inappropriate o era scalzo, allora il salasso è praticamente assicurato. 

E questo sebbene dal 1993 il Codice della Strada non preveda più divieti in merito alle calzature da indossare alla guida. Quindi, in caso di controllo di una pattuglia non si rischiano sanzioni calzando le in infradito. Sempre il Codice, però, impone che siano gli stessi automobilisti a regolarsi sull'abbigliamento in modo che questi non sia d'intralcio alla guida, come risulta chiaro dalla lettura combinata degli articoli 140 e 141. 

In caso di controllo di una pattuglia non si rischiano sanzioni in infradito

A questi punti, infatti, il D.d.S.prevede che "gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione, e che in ogni caso sia salvaguardata la sicurezza stradale”; e anche che “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo, ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente in caso di arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità, e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”.

In caso di incidente, quindi, il piede scivolato dai pedali per la calzatura inadeguata potrebbe essere considerata una concausa del sinistro e, appunto, per il guidatore vi potrebbero essere conseguenze economiche per il risarcimento dei danni, a meno che non abbia firmato nel contratto RC Auto la clausola di rinuncia alla rivalsa. Insomma, d'estate, per evitare noie alla guida senza rinunciare alla comodità di girare con le infradito, meglio quindi tenere un paio di scarpe comode sotto il sedile, così da indossarle durante la guida. Le si tengano, però, in un sacchetto chiuso, per evitare che, rotolando in curva o in frenata, possano finire tra i pedali e diventare, a loro volta, causa di incidente.

Fonte: Ansa

 

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