I dispositivi anti-abbandono e "il mistero" dei segnali aptici

I dispositivi anti-abbandono e "il mistero" dei segnali aptici
Pubblicità
  • di Luciano Lombardi
Non dovrà necessariamente essere un seggiolino: si potrà avere a bordo anche un sistema di allarme indipendente dall'accessorio di ritenuta del bambino, purché emetta gli opportuni segnali sonori, visivi e...
  • di Luciano Lombardi
7 novembre 2019

Entra in vigore oggi, 7 novembre, l'obbligo di avere a bordo della propria vettura un dispositivo cosiddetto anti-abbandono se si trasporta un bambino di età inferiore ai quattro anni.

Lo ricorda il ministero dei Trasporti, specificando che il regolamento di attuazione dell'articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l'entrata in vigore 15 giorni dopo, appunto il 7 novembre del 2019.

Qui un primo appunto: crediamo che sarebbe stato più opportuno dare alla legge un'interpretazione più favorevole e mantenere l'impegno a concedere i 120 giorni inizialmente previsti per dare modo agli interessati di provvedere all'acquisto del dispositivo più adatto alle proprie esigenze. E, ovviamente, al mercato di adoperarsi di conseguenza.

Per agevolare l'acquisto dei dispositivi - rammenta anche il Mit - nel Dl fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato.

Vibrazioni? No, segnali aptici...

Intanto, ci ha colpito - e anche un po' divertito, a dire il vero - l'aver letto nel testo del regolamento che nella normativa rientrano non solo i seggiolini omologati ma anche dispositivi da connettere allo smartphone che quando malauguratamente il piccolo occupante della vettura rimanga in auto con la noncuranza dei genitori sappiano emettere segnali sonori, visivi o aptici. Proprio così, a-p-t-i-c-i. Cioè: vibrazioni.

Ci domandiamo - e non troviamo risposta - il perché questa scelta lessicale così bizzarra ai limiti del surreale.

Ma andiamo avanti... Da oggi, dunque, per essere in regola con la legge ed evitare la sanzione amministrativa che va da da 81 a 326 euro (se si paga entro entro cinque giorni diventano 56,70 euro) e la decurtazione di 5 punti dalla patente, è possibile non solo acquistare un seggiolino nuovo omologato (impresa non facile visto che il mercato non si è fatto trovare pronto alla circostanza), ma anche un device compatibile o essere tra i pochi fortunati ad essere in possesso di una vettura equipaggiata di un sistema-anti-abbandono montato di serie.

Il tutto è ben spiegato qui, nella parte del regolamento che disciplina le caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali essenziali.

Pubblicità
Caricamento commenti...