Incentivi auto 2025: fino a 11.000 euro per le elettriche, ecco chi può accedere al bonus e tutte le informazioni

Incentivi auto 2025: fino a 11.000 euro per le elettriche, ecco chi può accedere al bonus e tutte le informazioni
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Arrivano gli incentivi auto 2025: fino a 11.000 euro di sconto per l’acquisto di un’auto elettrica
8 agosto 2025

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato l’adozione del decreto attuativo che regola i nuovi incentivi auto 2025, finanziati con un intervento da 597 milioni di euro, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), pensato per favorire la mobilità sostenibile e supportare famiglie e microimprese nella transizione verso veicoli a zero emissioni. Ma attenzione: perché gli incentivi diventino ufficialmente operativi, sarà necessario attendere la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, normalmente entro 30 giorni dall’adozione (può essere anche prima, in certi casi entro 10-15 giorni).

Solo dopo la pubblicazione, il provvedimento entrerà formalmente in vigore e verranno rese note in dettaglio le caratteristiche definitive del piano, comprese le modalità tecniche di accesso, i documenti richiesti e la data di apertura della piattaforma telematica dedicata per la prenotazione dei bonus.

L’annuncio ministeriale fornisce comunque una base chiara per capire cosa aspettarsi: si parla di contributi fino a 11.000 euro per chi acquista un’auto elettrica e rottama un veicolo termico, con soglie ISEE differenziate e specifiche condizioni d’accesso. Vediamo nel dettaglio tutto quello che è stato anticipato finora.

Gli incentivi 2025 si rivolgono principalmente a persone fisiche con Isee fino a 40.000 euro, residenti in aree urbane funzionali, ovvero città con oltre 50.000 abitanti e le relative zone di pendolarismo. Ma per accedere al contributo sarà necessario rottamare un’auto con motore termico fino a Euro 5, di proprietà da almeno sei mesi.

Il contributo sarà erogato come sconto diretto sul prezzo d’acquisto e sarà modulato in base al reddito:

  • 11.000 euro per chi ha un Isee inferiore ai 30.000 euro;

  • 9.000 euro per chi ha un Isee compreso tra 30.000 e 40.000 euro.

Il tetto massimo di spesa per le auto incentivabili è fissato a 35.000 euro + Iva (pari a 42.700 euro Iva inclusa), con il prezzo che fa riferimento al listino ufficiale del costruttore, esclusi gli optional a pagamento.

Come accedere agli incentivi

Il contributo sarà gestito tramite una piattaforma informatica dedicata, sviluppata da Sogei, alla quale dovranno registrarsi sia i cittadini che i concessionari aderenti. Sarà possibile presentare domanda non appena sarà annunciata la data di apertura, prevista nelle prossime settimane. La piattaforma resterà attiva fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi.

Per ottenere il bonus, sarà necessario presentare:

  • Autocertificazione di residenza in un’area urbana funzionale;

  • Targa del veicolo da rottamare;

  • Documentazione Isee aggiornata;

  • Dati del veicolo da acquistare.

Il venditore dovrà validare la richiesta entro 30 giorni: in caso contrario, l’incentivo tornerà disponibile nel plafond generale. Una volta approvata la domanda, lo sconto verrà applicato direttamente al momento dell’acquisto. Per esempio, un’auto da 30.000 euro potrà costare 19.000 o 21.000 euro in base al proprio reddito. Inoltre, l’incentivo non sarà cumulabile con altri bonus nazionali o europei.

Inifne, oltre ai cittadini, l’intervento prevede importanti contributi anche per le microimprese, che potranno accedere a bonus per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2. In questo caso, il contributo potrà arrivare a 20.000 euro per veicolo, pari al 30% del prezzo d’acquisto, nel rispetto della normativa sugli aiuti “de minimis”.

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