James "The Machine "Deane : Due parole con il campionissimo del Drift

James "The Machine "Deane : Due parole con il campionissimo del Drift
Pubblicità
Daniele Pascucci
  • di Daniele Pascucci
James Deane nella stagione 2019 si è confermato il campione più efficace della scena Drifting internazionale. Il giugno scorso siamo andati a trovarlo in Francia a Croix en Ternois
  • Daniele Pascucci
  • di Daniele Pascucci
30 gennaio 2020

E' la star del momento del mondo del Drift, detiene il record di tre vittorie consecutive nel campionato Formula DRIFT, probabilmente il campionato professionistico più ricco del mondo, nel giugno scorso lo abbiamo incontrato nel nord della Francia al circuito di Croix-en-Ternois dove partecipava alla seconda tappa del DMEC, Drift Masters European Championship, ma intanto conosciamo meglio il campione.

James Deane, è nato il 14 ottobre 1991 a Cork in Irlanda e fa drift da almeno metà dei suoi 27 anni. Racconta di essere rimasto folgorato dal Drift all'età di 10 anni assistendo ad una gara del campionato irlandese dove correva suo fratello maggiore.

James possiede tante caratteristiche del campione, una di queste è sicurstaamente l'umiltà, nonostante la striscia incredibile di successi, dice di se

"Faccio fatica a definirmi il miglior drifter del mondo, anche se sulla carta potrebbe sembrare così, non posso fare a meno di notare quanti talenti ci siano in Formula DRIFT. Ovunque mi trovi a competere vedo la fame di vittoria e la passione degli altri concorrenti per il Drift. Li osservo e cerco capire dove sono più forti di me"

 

La stagione 2019, che poi ha vinto con un finale in crescita costante, non era iniziata nel migliore dei modi per il giovane campione, ma questo non ha intaccato il suo carattere gioviale e ci ha concesso volentieri del tempo. Ecco cosa ci ha raccontato.

AM : "James la tua stagione 2019 in Formula DRIFT è iniziata in salita, come vedi la situazione"

James Deane “Competere in Formula DRIFT è una grande sfida e per questo il team ha preparato due auto completamente nuove” la sua e quella di Piotr Wiececk NdR “I telai usati nelle stagioni 2017 e 2018 erano ormai troppo usurati. Sono state due stagioni fantastiche, ho potuto realizzare un dei miei sogni più cari. Ovviamente confermarsi per il terzo anno consecutivo non è per nulla facile e lo sapevamo. Ad inizio stagione abbiamo avuto un po' di problemi elettrici, soprattutto sulla mia vettura. Il campionato è ancora lungo e non si sa mai come possa finire, per cui continueremo ad impegnarci al massimo fino alla fine." Ed hanno fatto il loro lavoro molto bene visto il risultato finale.

AM : “Dall'anno scorso corre con te negli Stati Uniti anche il nostro Federico Sceriffo.“ Federico corre con una Ferrari 599 caso unico nel panorama mondiale NdR

JD : “Si è un ragazzo fantstico, adoro la sua attitudine verso il drifting. E’ sempre sorridente, sembra che si diverta sempre non importa cosa succede. Vedere una Ferrari in Drift, è veramente fantastico. Alla sua seconda stagione sta imparando molto sui tracciati sul setup della sua auto. Secondo me presto sarà molto competitivo.”

Federico Sceriffo in azione con Fiorella
Federico Sceriffo in azione con Fiorella

AM : “Stati Uniti ed Europa hanno approcci diversi nei confronti del Drift, ad esempio noi europei preferiamo tracciati più lunghi"

JD : “E' un’osservazione corretta. Una delle più grandi differenza tra i due campionati è l’effettiva lunghezza dei tracciati. In Europa alcuni tracciati hanno più possibilità, e quindi si tende ad aggiungere sempre qualche curva in più. Un’altra differenza sono i livelli di potenza che in Europa non sono così alti quindi gli pneumatici possono durare un po’ di più e quindi è più facile completare dei tracciati più lunghi.

In Formula DRIFT la gestione degli pneumatici è davvero un problema e dobbiamo essere molto attenti al consumo degli pneumatici per arrivare a fine gara. In Europa questo problema non è così sentito, anche per le temperature sono più basse ed asfalti meno aggressivi“

Gran parte dei tracciati di Formula DRIFT sono ricavati all'interno di tracciati ovali, quasi assenti in Europa NdR

AM : “In America corri con una Nissan Silvia, mentre qui ti vediamo a bordo della HGK Eurofighter E92 preparata da HGK “

JD : “Ho corso su Nissan Silvia per oltre 10 anni per cui la conosco benissimo, quale setup usare, come lavora, come renderla affidabile. La HGK Eurofighter E92 è molto diversa, anche se abbiamo lo stesso motore. Più guido questa macchina più mi trovo a mio agio. Mi sono divertito moltissimo oggi nelle prove e stiamo imparando come regolare l’assetto al meglio.“

AM : “Hai detto che cerchi di imparare da tutti gli avversari che incontri. Secondo chi, più di altri, ti ha spinto a migliorarti“

JD : “Onestamente, e non lo dico perché è nel mio team, direi che è stato Piotr Wiececk. Prima di correre assieme negli Stati Uniti, battagliavamo nel in Europa e ci siamo spinti tantissimo uno con l’altro. E’ pilota fantastico, e penso che abbiamo imparato reciprocamente uno dall'altro. Se devo scegliere qualcuno quindi scelgo Piotr.“

Un grandissimo Good luck! al campione Irlandese per la stagione 2020 ormai alle porte.

Pubblicità
Caricamento commenti...