John Elkann a Rimini: "bisogna vedere se l'Italia vuole fare automobili"

John Elkann a Rimini: "bisogna vedere se l'Italia vuole fare automobili"
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Deciso l'intervento del Presidente della Fiat al Meeting di Rimini. Spazio anche per Marchionne il quale ha dichiarato che non ci saranno aumenti di capitale, che le vendite della Freemont vanno bene e che non c'è alcuna intenzione di spostare in Olanda la sede dell'azienda
24 agosto 2011

 

E' nel corso del Meeting di Rimini che John Elkann, Presidente della Fiat, e l'Amministratore Delegato del Gruppo Fiat Sergio Marchionne sono tornati a parlare del ruolo della Fiat in Italia e nel mondo, dell'andamento negativo del mercato europeo dell'auto e dell'intenzione di non aumentare il capitale aziendale nei prossimi mesi.
 
"Siamo convinti - ha osservato John Elkann nel corso del proprio intervento - che Fiat continuerà a fare automobili. Facciamo quattro milioni di auto insieme a Chrysler. Bisogna vedere se l'Italia vuole fare automobili e se ci sono le condizioni per fare auto come vuole fare la Fiat."
 
Il Presidente ha parlato anche della propria attività lavorativa nel Gruppo a fianco di Marchionne: "Quella di Fiat era una situazione assolutamente incerta, nessuno ci credeva, si pensava che la Fiat non ce l'avrebbe fatta. Io tutto questo l'ho vissuto e la lezione che ho imparato è che le tempeste passano."
 
A margine dell'intervento di Elkann anche Marchionne ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni riguardanti alcuni punti fondamentali per il futuro di Fiat. "La Fiat non ha alcuna intenzione di aumentare il capitale dell'azienda - afferma l'AD italo-canadese - ed il deprezzamento in borsa delle azioni di Fiat non ha niente a che fare con i finanziamenti che prendiamo. Stiamo facendo un grandissimo minestrone tra valori di Borsa e finanziamenti dell'azienda. La Fiat dopo il 'covered' del 2005 non ha emesso un euro di capitale, ha gestito da sola gli ultimi sei anni. La Fiat non ha alcuna intenzione di aumentare il capitale dell'azienda."
 
"Il mercato dell'auto europeo - aggiunge Marchionne - non va bene nel 2011 e non lo vedo bene nel 2012. Non vedo un risanamento fondamentale di base dei volumi a meno che non cerchiamo di convincere i consumatori ad entrare nei mercati. Per ora confermiamo i target e non li rivedremo finché non si chiuderà il terzo trimestre."
 
A riguardo della situazione in Italia Marchionne ha detto: "Quando ci sono dei problemi strutturali bisogna tagliare i costi di gestione, non ci sono alternative, lo dico da manager."
 
Spazio anche per una battuta da parte dello stesso Marchionne: "L'ipotesi di spostare la sede di Fiat-Crhysler in Olanda comparsa sulla stampa nei giorni scorsi, non è un'idea della Fiat, non so come nascano queste idee, forse nascono col caldo dell'estate."
 
Fonte: Ansa
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