L'Europa risolve il problema dell'elettrico: una colonnina ogni 60 km (e idrogeno ogni 100)

L'Europa risolve il problema dell'elettrico: una colonnina ogni 60 km (e idrogeno ogni 100)
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
Per il momento è una proposta, ma il progetto presentato in sede europea chiede di accelerare la realizzazione dell'infrastruttura, e non solo elettrica. Ma sembra tutto molto staccato dalla realtà
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
6 ottobre 2022

La Commissione Trasporti e Turismo della Comunità Europea ha preparato una raccomandazione da sottoporre alla Commissione per installare obbligatoriamente su tutta la rete stradale dei vari Paesi una colonnina di ricarica ogni 60 km e una di rifornimento di idrogeno ogni 100 kg. Il piano di ciascun Paese va presentato entro il 2024, con obbligo di realizzazione entro il 2026. Le strade interessate sono le principali arterie europee, i punti di ricarica accessibili a ogni tipo di veicolo e le tariffe chiare ed economiche. Alcune aree sarebbero risparmiate (le più periferiche e isolate), ma non è specificato come avverrebbe questa distinzione, rendendo inefficace la norma. 

Bel progetto, leggermente troppo ambizioso, almeno per l'Italia, e ancora più ambiziosi sono i tempi di realizzazione, che sono anticipati rispetto alle date già introdotte dal "Fit for 55", il programma di decarbonizzazione della UE. Inoltre, entro il 2027, dovrebbe essere accessibile una piattaforma europea di informazioni per i costi, la disponibilità e i tempi di attesa per la ricarica. Il progetto dovrebbe essere discusso in riunione plenaria dal Parlamento europeo e successivamente inizierebbero i colloqui con i singoli Paesi.

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