L'inattesa vittoria Bulldog sulle pregiate classiche italiane e tedesche: la storia di questa Aston [super rivalutata]

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Non molti avrebbero detto che questa Aston Martin di un milionario americano, dal sapore anni Ottanta nemmeno troppo originale, un tempo venduta a prezzo "normale" si sarebbe potuta vantare nel 2022: del massimo trofeo Coppa d'Oro con relativa rivalutazione economica e possibile record
24 maggio 2022

Il premio storicamente più ambito tra i tanti, a Villa d’Este, è quello della Coppa d’oro. Quest’anno è andato a una vettura che pochi avrebbero detto essere possibile regina, tra le bellezze classiche e milionarie solitamente in passerella: la Aston Bulldog.

L’abbiamo subito notata per come "stonava" accanto alle vetture pre-guerra mondiale o figlie del gusto italiano. Eppure anticipava, o meno, anagraficamente, un certo stile di modelli anch'essi iconici come la DeLorean, alcune Lambo e in parte persino l’elettrico Cybertruck di Tesla.

Record mancato

Da vicino non è un’auto rifinita a livello delle altre in passerella a Cernobbio, sa molto di anni Ottanta per i rivestimenti e la strumentazione che tentavano di guardare al futuro ma senza certi pregi, che usano marchi come la stessa Aston. La vedi e pensi che sia inglese nel marchio, ma anche…. Perdonate l’espressione, un’americanata per come si propone. Eppure al tempo nacque per fare record seri, di velocità, non del cinema.

Dal 1979 a oggi la Bulldog, esemplare unico, è passata di mano per finire al milionario statunitense Phillip Sarofim, ora anche fiero possessore di Coppa d’Oro dall’Italia.

Evidentemente non più originale oggi, quel design “a cuneo” noto anche in Europa, come particolari ma non inediti sono i fari, a scomparsa e le porte, ad ali. Il motorone è un 5.3 V8 biturbo che eroga 600 CV, 678 Nm. È montato in posizione posteriore centrale ed è stato curato al meglio con una nuova gestione elettronica, per tentare il record al tempo non ottenuto.

Quando la prima versione erogava addirittura oltre 700 CV, per sforare i 320 km/h, in realtà si superarono di poco i 300 km/h. La quotazione di questa vettura, certamente in gran risalita per la premiazione a VdE 2022, al tempo non era nemmeno una porzione di certe rivali abituate alle rive del lago di Como: pare in passato sia stata venduta a 130.000 sterline (150mila euro circa) poi di recente ceduta per dieci volte tanto e ora è impossibile dire, di quanto ecceda il milione e mezzo di euro.

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