Lancia porta le sue Dive a Venezia

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La casa di Chivasso è sponsor della celebre manifestazione cinematografica lagunare
28 agosto 2006

Lancia, in qualità di main sponsor della 63. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presenterà in esclusiva per la giornata d’apertura, all’Hotel Excelsior, una selezione della più belle auto di tutti i tempi, scelte dalla Collezione Lancia.

Mercoledì saranno presenti al Lido vere “dive” a quattro ruote tra cui: la Lancia Astura coupè Pinin Farina (1939) appartenuta a Galeazzo Ciano; la Lancia Aurelia B24 Convertibile America (1957) divenuta simbolo dell’Italia giovane e spensierata degli anni ’60 attraverso le celeberrime immagini del film Il Sorpasso di Dino Risi, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant (1961); una Lancia Aprilia Cabriolet Pinin Farina (1947) recuperata negli anni ’80 a Hollywood.
Dalla storia al cinema, passando per lo sport: la Lancia D50 Formula 1 (1954) è la vettura che da origine alla scuderia Ferrari con la quale il pilota argentino Juan Manuel Fangio vinse nel 1956 il campionato del mondo.

Celebrazioni dei primi cento anni di storia 4 e 5 settembre
I giorni clou per il brand Lancia saranno il 4 e il 5 settembre, quando Lancia accoglierà i propri concessionari e la stampa per presentare il glorioso passato e insieme anticipare il futuro della casa automobilistica.
Il 4 settembre si svolgerà una cena di gala per 900 invitati presso l’insolita e suggestiva sede degli Hangar Sorlini al Lido. Saranno esposti modelli storici e attuali della casa automobilistica e sarà presente il top management dell’azienda. Si celebrerà così in grande stile, con fuochi d’artificio e musica live, il centenario della Lancia. A partire dalle 23, la festa sarà aperta alla comunità della 63. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Martedì 5, nella prestigiosa sede del Teatro La Fenice, Lancia presenterà alla stampa automobilistica ed economica internazionale le sfide e le strategie per i prossimi anni. Nel pomeriggio, nell’area Lancia davanti al Casinò al Lido, scatterà l’Ora Ypsilon, una sorpresa per tutto il pubblico di Venezia.

 

Lancia e il cinema, un sodalizio storico
Il rapporto tra Lancia e il cinema è strettissimo e risale agli inizi del secolo scorso. Sono le automobili, e le Lancia in particolare, a contribuire già nel primo cinema muto torinese all’ascesa del grande divismo italiano femminile e maschile, come nell’opera di Emilio Ghione che usava le Lancia nei suoi film.

Successivamente, con il cinema degli anni Trenta e in particolare con quello dei cosiddetti telefoni bianchi, questo tipo di vettura viene scelta per accompagnare, da una parte, i sogni degli italiani “oltre la soglia delle mille lire al mese”, e dall’altra per costituire quasi la chiave d’accesso alla modernità. Anche più recentemente, le auto Lancia sono state co-protagoniste di film di grandissimo successo. Dagli anni ’50 ad oggi i modelli della casa torinese sono apparsi sugli schermi molto frequentemente. In alcuni casi hanno segnato lo stile e l’iconografia di alcuni particolari periodi.

Al dopoguerra italiano fa riferimento la serie di film tratti dai romanzi di Guareschi dove ne “Il piccolo mondo di Don Camillo” del 1952 appare una Lancia Astura, vettura elitaria e prestazionale prodotta negli anni ’30. Ne “I soliti Ignoti” del 1958 compare una Lancia Aurelia B10 che ha costituito, dopo il periodo bellico, la riconferma della filosofia della Marca e da cui dipende in linea diretta l’Aurelia B24 Convertibile, protagonista nel 1962 de “Il sorpasso” di Dino Risi interpretato da Catherine Spaak, Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant e sicuramente vettura di maggior riferimento del cinema italiano.

Interessante anche la scelta di Claude Lelouch di affiancare alla vettura protagonista di “Un Uomo e una Donna” del 1966 una sportiva Flavia Coupè in versione corsaiola, mentre è importante la scelta di una Lancia modello Thema nel meno conosciuto seguito del 1986 “Un Uomo e una Donna 20 anni dopo”. Nelle pellicole di riferimento storico compaiono vetture coeve ed è significativo che la Marca venga rievocata attraverso la migliore produzione del tempo. E’ il caso della Lancia Artena del film “Mussolini ultimo atto” del 1974.

Tra la filmografia più eclettica, come quella proposta da Dario Argento nel 1975 con “Profondo Rosso”, Lancia compare con Fulvia Coupè, modello d’avanguardia per prestazioni brillanti, eleganza e finiture molto curate. Un omaggio cinematografico alle vetture Lancia giunge da “Herbie goes to Montecarlo” del 1977, dove due Lancia esprimono la loro differente missione comparendo in due ruoli distinti e reali come nel caso appunto di Scorpion e Stratos.

 

Alain Delon interpreta, nel 1981, “Pour la peau d’un flic” a bordo di una Delta appena eletta vettura dell’anno e che, nelle versioni successive a trazione integrale permanente, stabilirà un record tuttora imbattuto conquistando sei Campionati Mondiali Rally consecutivi dal 1987 al 1992.
Più recentemente, la Lancia Ypsilon è stata protagonista del cortometraggio “Affinità elettive” (2003) girato da Gabriele Muccino e interpretato da Nicoletta Romanoff e Milena Mancini. Allo stesso modo Lancia Thesis è stata protagonista dell’originale cortometraggio“The Call” (2006) di Antoine Fuqua, con cui Pirelli debutta nel cinema. Infatti l’ammiraglia Lancia è la potente e silenziosa berlina che porta l’esorcista (John Malkovich) all’appuntamento con il Male.

“Con un background di questo tipo, era inevitabile scegliere di essere partner della 63. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica – sostiene Olivier François, Responsabile del Brand Lancia - “Per noi è davvero un grandissimo onore essere al fianco della Mostra. E’ la cornice ideale per celebrare di fronte ad un pubblico internazionale i primi cento anni della nostra storia, e al tempo stesso guardare al futuro.”

Mercoledì 30 settembre di fronte all’Hotel Excelsior saranno esposte le seguenti Lancia:
Artena Cabrio (1932); Aprilia Berlina 1° serie (1937); Aurelia GT B20 (1951); D50 Formula 1 (1954); D25 Sport Spider (1954); Flaminia Berlina Prima Serie (1959); Flaminia 2.8 Coupé Pininfarina (1965); Fulvia Coupé (1967); Flavia Coupé 1.8 (1967); Gamma 2.0 Coupé (1978); Beta Montecarlo Spider (1980); Delta HF Integrale 16v Martini (1991).
Sono modelli che hanno ben rappresentato le diverse epoche della storia e del costume italiano. E proprio per attribuire un significato speciale alla serata di inaugurazione, sfileranno eccezionalmente, come dive d’altri tempi, l’Astura Coupé Pininfarina (1939), l’Aprilia Cabriolet Pininfarina (1947), l’Aurelia B24 Convertibile America (1957), la Flaminia GT Touring Convertibile (1964) condotte da collezionisti privati soci del Lancia Club Italia. Un debutto in grande stile scelto da Lancia per tributare un omaggio al cinema italiano.

Una Aurelia Granturismo 2500 Spider B24 (1955), sarà inoltre esposta durante tutta la durata della 63. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica all’interno dello spazio espositivo Lancia di fronte al Casinò.
Al Lido saranno inoltre presenti oltre trenta vetture Lancia della gamma attuale che comprendono i modelli Musa Diva, Phedra e Thesis – questi ultimi realizzati in versione bicolore che traggono ispirazione dalle celebri Flaminia bicolore – utilizzati come vetture ufficiali per le star ospiti al Lido.

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