Le cinture posteriori vanno usate! Ecco cosa succede a non allacciarle [video]

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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
In Italia quasi nessuno allaccia le cinture di sicurezza posteriori. Eppure sono importanti almeno quanto quelle anteriori perché, in caso di incidente, gli effetti sui passeggeri non assicurati ai sedili sono devastanti
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
9 aprile 2015

Allacciarsi la cintura ormai è un gesto automatico quasi per tutti. Il merito è senza dubbio delle campagne di sensibilizzazione che si sono fatte a partire dagli anni '80 in avanti, ma sopratutto di spie e cicalini che avvertono i passeggeri in caso di strane “dimentincanze”. Quello che rimane ancora inspiegabile però è perché quasi nessuno, soprattutto in Italia, si senta in dovere di eseguire la stessa semplice operazione anche quando si prende posto sui sedili posteriori di una qualsiasi automobile. Come se chi si sedesse dietro fosse protetto per sua natura anche senza cintura grazie ad un'aurea misteriosa o da una sfera trasparente immaginaria.

Dietro si rischia tanto quanto davanti

La verità invece è ben diversa visto che, in caso di incidente, chi sta dietro rischia quanto, se non di più, di chi sta davanti. Non allacciare la cintura di sicurezza sui sedili posteriori infatti significa finire in balia delle forze spaventose che si sviluppano durante una collisione. E questo vale per tutti i tipi di persone, dai bambini, agli udulti fino agli anziani. Se non assicurati dalle cinture i passeggeri possono schizzare da una parte all'altra dell'abitacolo e, nei casi più gravi e drammatici, è possibile che vengano addirittura sbalzati fuori dal veicolo, come mostra in maniera evidente il crash test che vi mostriamo in video.  

 

Questo crash test mostra cosa succede in caso di incidente se non si allacciano le cinture

 

Purtroppo spesso si trascurano o si ignorano del tutto i rischi gravissimi che si corrono a viaggiare senza cinture di sicurezza posteriori. In Europa, negli ultimi anni, la sensibilità nei confronti del tema è migliorata leggermente, ma in alcuni Paesi – Italia in testa – c'è ancora molta strada da fare.  Una ricerca, promossa da Ford e condotta su un campione di 7.100 adulti europei, ha infatti evidenziato che in generale 1 europeo su 3 e in particolare 1 italiano su 2 non indossa le cinture di sicurezza posteriori nonostante le leggi locali ne impongano l’utilizzo a tutte le persone a bordo.

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In Italia quasi nessuno allaccia le cinture posteriori. Molto più diligenti i vicini tedeschi

Italia: fa peggio solo la Romania

Questo tipo di negligenza è più frequente tra gli over-40, mentre i più giovani sono un po' meno imprudenti, perché cresciuti con una più solida cultura della responsabilità alla guida quale fattore per aumentare il proprio riconoscimento sociale. Tra i maggiorenni under-24, solo 1 su 5 afferma di non utilizzare le cinture di sicurezza se viaggia sui sedili posteriori di un’auto. Lo studio ha rivelato inoltre che, in Europa, 1 guidatore su 4, e in particolare gli over-40, non insiste affinché i passeggeri che siedono nei sedili posteriori indossino la cintura di sicurezza. Secondo l’European Transport Safety Council, nel 2012 le cinture sono state determinanti nel salvare 8.600 vite, mentre nel 2013, il 60% delle 1.900 vittime degli incidenti avvenuti in Europa nel 2013, non indossava la cintura di sicurezza.

Il record negativo appartiene alla Romania (l’84% del campione non allaccia le cinture di sicurezza posteriori), seguita da Italia (56%) e Spagna (39%)

 

La ricerca è stata portata avanti in Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio e Romania. Il record negativo appartiene alla Romania (l’84% del campione non allaccia le cinture di sicurezza posteriori), seguita da Italia (56%) e Spagna (39%). In Romania, inoltre, solo il 39% dei guidatori ne chiede l’utilizzo ai passeggeri, dato che cresce al 53% in Italia e all’85% in Belgio. A causa della scarsa frequenza nell’osservare le leggi sulle cinture di sicurezza da parte di automobilisti e passeggeri, l’European Traffic Police Network sta portando avanti misure di controllo che lo scorso mese ha portato a elevare, nel corso di un’operazione di verifica pan europea, 95.000 multe in una sola settimana.

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Sulla nuova Mondeo Ford monta le cinture di sicurezza posteriori con airbag integrato

I tedeschi le allacciano quasi sempre. Anche dietro

«Non indossare la cintura di sicurezza, anche nei sedili posteriori, espone a rischi maggiori in caso di incidente non solo per se stessi, ma anche per le altre persone a bordo», ha spiegato Aidan Reid, presidente dell’European Traffic Police Network. «Invitiamo i guidatori a far rispettare le leggi e a insistere affinché tutte le persone a bordo indossino la cintura di sicurezza, per la propria ed altrui sicurezza». Secondo l’organizzazione internazionale sulla sicurezza stradale IRTAD, nel mondo i principali utilizzatori delle cinture di sicurezza posteriori sono i tedeschi (97%), mentre il record negativo spetta alla Serbia (3%), seguita dall’Italia (10%).

 

Fortunamtamente molti costruttori automobilistici stanno investendo su molte tecnologie che possano migliorare la sicurezza anche dei passeggeri posteriori. Prima di tutto sono molto più frequenti spie e avvisi acustici che segnalano il mancato allacciamento delle cinture anche di chi siede dietro e poi sono sempre più diffusi i cuscini integrati nel divanetto per alzare il punto di seduta dei più piccoli. Non mancano però tecnologie molto più evolute. Sono in fase di sviluppo infatti airbag frontali per chi sta dietro e Ford ha già presentato le cinture di sicurezza posteriori con airbag integrato, che sono disponibili per la prima volta sulla nuova Mondeo.

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