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Lancia, icona del passato automobilistico italiano con leggende come Stratos e Delta HF Integrale, vive una fase insolita nella sua storia moderna. Invece di concentrarsi esclusivamente sul lancio di nuovi modelli di serie, il marchio parte di Stellantis sta moltiplicando iniziative esterne che cercano di ravvivare l’interesse attorno al brand.
Dalla presentazione di un orologio in edizione limitata alla partecipazione alle competizioni rally internazionali, Lancia prova a restituire alla sua immagine quell’aura di esclusività e fascino sportivo che ha perso da tempo.
La novità più curiosa di questo periodo arriva da una partnership con la storica maison svizzera Eberhard & Co., che ha portato alla creazione di un orologio in edizione limitata celebrativo del logo HF (High Fidelity), simbolo della storia sportiva del marchio torinese. Disponibile in soli 360 esemplari, il segnatempo non è un gadget da merchandise, bensì un oggetto premium con movimento meccanico automatico e dettagli stilistici che richiamano l’eredità del brand.
Il fatto che Lancia abbia scelto di fare notizia con un orologio, e non con una nuova auto, è indicativo di come la casa stia cercando di ricollegarsi con il proprio heritage e di attrarre attenzione mediatica. È un movimento strategico, volto a riaccendere l’interesse dei puristi e dei collezionisti, ma al tempo stesso solleva l’interrogativo su dove sia finita la concretezza del programma prodotto.
Parallelamente alla strategia sui prodotti lifestyle, Lancia ha imboccato una via nuova ma coerente con la sua storia: il ritorno alle competizioni rally. Dopo anni di assenza dai palcoscenici mondiali, la casa italiana parteciperà al World Rally Championship 2 (WRC2) con la nuova Lancia Ypsilon Rally2 HF Integrale, una versione da competizione derivata dalla recente Ypsilon HF. La presentazione del progetto e l’assegnazione di piloti ufficiali segnano un passo importante per la visibilità internazionale del marchio.
Non si tratta di un’attività marginale: la presenza nel WRC2 è strategica per riportare Lancia sotto i riflettori, sfruttando il forte legame emotivo con le corse che ha segnato pagine memorabili negli anni ’70 e ’80. Al tempo stesso, la competizione potrebbe fungere da vetrina per future tecnologie e modelli, ben oltre l’aspetto promozionale.
Tutte queste iniziative di marketing e motorsport non devono farci dimenticare che il futuro di Lancia è costruito anche sulle auto di serie. Dopo la nuova Ypsilon, ora disponibile in versione ibrida ed elettrica, il brand ha confermato il debutto per il 2026 della nuova Lancia Gamma, un'ammiraglia su piattaforma STLA Medium che potrà esprimersi con varianti elettrificate e sarà prodotta nello storico stabilimento di Melfi.
Questo modello, insieme al posizionamento verso un segmento di mercato più premium e ad una rinnovata identità sportiva, potrebbe segnare la vera rinascita commerciale del marchio, dopo anni di vendite modeste e un’espansione internazionale limitata. Rimane però da vedere se queste nuove strategie riusciranno a tradursi in una reale crescita di volumi e percezione del brand tra appassionati e nuovi clienti.
