BMW aumenta i prezzi nel 2026: fino a 1.500  dollari in più su molti modelli

BMW aumenta i prezzi nel 2026: fino a 1.500  dollari in più su molti modelli
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BMW ha confermato un nuovo aumento dei prezzi per il model year 2026, con rincari che in alcuni casi arrivano fino a 1.500 dollari negli Stati Uniti
19 dicembre 2025

Il listino BMW subirà nuovi aumenti a partire dal 2026, con incrementi che varieranno tra i 400$ e i 1.500$ per modello negli Stati Uniti. Secondo un rapporto pubblicato da Carscoops, la maggior parte delle vetture della Casa di Monaco di Baviera vedrà salire il Manufacturer’s Suggested Retail Price (MSRP) dal 1° gennaio 2026.

La novità arriva a pochi mesi da un precedente adeguamento dei listini, già operativo da luglio 2025, evidenziando una tendenza al rialzo dei prezzi dei veicoli premium.

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Quanto aumentano i prezzi e quali modelli sono coinvolti

La nuova ondata di aumenti riguarda gran parte della gamma BMW, con incrementi variabili a seconda del modello e della fascia di prezzo. La maggior parte dei rialzi si attesta intorno a circa 1% del MSRP, traducendosi in incrementi compresi tra 400$ e 1.500$ sui listini statunitensi.

Tra i modelli che subiranno gli aumenti più significativi figurano le versioni ad alte prestazioni, come la BMW X6 M Competition, che vedrà un aumento di circa 1.500$, e la BMW M5 (sia in versione berlina che Touring), con un rincaro di circa 1.400$. Al contrario, le BMW più “entry‑level” come la Serie2 Gran Coupé, la X1, la X2 e la X3 registreranno incrementi più contenuti, dell’ordine di circa 400$.

È interessante notare che modelli speciali o di nicchia come la BMW 7 Series, che attende un importante aggiornamento, e la roadster Z4, la XM Label, il M2 CS e l’Alpina XB7 saranno esentati dall’aumento secondo quanto riportato.

Perché BMW sta aumentando i listini: trend globale o fenomeno USA?

Gli aumenti dei prezzi per il 2026 si inseriscono in un contesto più ampio di crescita dei costi nel mercato automotive e di adeguamenti periodici dei listini da parte dei costruttori. L’incremento di luglio 2025, che aveva interessato diversi modelli con aumenti fino al 1,9%, aveva già anticipato questa tendenza.

Nel contesto statunitense, alcuni analisti del settore hanno collegato i rialzi ai costi crescenti di produzione e logistici, e in passato anche a dazi e tariffe sulle importazioni, fenomeno che ha impattato in modo significativo sul prezzo finale di numerose auto nel mercato americano. Tuttavia, BMW non ha fatto annunci ufficiali in merito alle motivazioni dettagliate, facendo presupporre che si tratti anche di una strategia commerciale per allinearsi all’aumento della domanda e dei costi di sviluppo dei nuovi modelli.

Al contrario, i modelli elettrici della gamma non subiranno aumenti di prezzo nel 2026, segnalando la volontà del marchio di mantenere competitivi i veicoli a zero emissioni in un mercato dove la concorrenza è sempre più agguerrita e dove le politiche di incentivazione e sostenibilità giocano un ruolo crescente.

Cosa significa per chi vuole comprare una BMW nel 2025/2026

Per i potenziali acquirenti, il messaggio principale è chiaro: ordinare un veicolo prima del 31 dicembre 2025 potrebbe permettere di bloccare il prezzo attuale, evitando il rincaro di listino. Le case automobilistiche negli USA mantengono i prezzi sui veicoli già ordinati e prodotti prima dell’effettiva data di aumento.

In Europa, la strategia commerciale potrebbe variare in base al mercato locale e ai diversi listini nazionali, ma la tendenza generale indica che anche sul Vecchio Continente i prezzi di molte nuove auto di lusso e performance sono in aumento, spinti da costi di produzione più elevati, nuove tecnologie e norme sulle emissioni sempre più stringenti.

In termini pratici, chi sta pensando di acquistare un modello BMW nel 2026, soprattutto nelle versioni più performanti o ricche di optional, dovrebbe considerare attentamente i tempi di ordine e consegna per bloccare il prezzo più vantaggioso. Questa dinamica si inserisce in un mercato automobilistico dove listini in crescita stanno diventando la norma, con l’obiettivo dei costruttori di bilanciare costi, domanda e innovazione tecnologica.

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