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Maranello ha appena alzato il sipario su una delle novità più attese dell'anno. La Ferrari Amalfi è esattamente ciò che gli appassionati del Cavallino Rampante sognavano: una berlinetta 2+2 con motore V8 biturbo centrale-anteriore capace di coniugare prestazioni da brivido e un'eleganza che toglie il fiato. La nuova arrivata prende il posto della Roma nella gamma Ferrari, ma lo fa alzando l'asticella in ogni singolo aspetto.
Il cuore pulsante della Amalfi è l'ultima evoluzione del leggendario V8 biturbo da 3.855 cm³ della famiglia F154, lo stesso propulsore che negli anni ha collezionato premi su premi. In questa configurazione eroga 640 CV a 7.500 giri al minuto, con una coppia massima di 760 Nm disponibile già a partire da 3.000 giri. I numeri delle prestazioni parlano chiaro, lo scatto da 0 a 100 km/h si completa in appena 3,3 secondi, mentre per raggiungere i 200 km/h servono solo 9 secondi netti. La velocità massima tocca i 320 km/h, ma il dato più impressionante è forse un altro, ovvero il rapporto peso/potenza di 2,29 kg/CV rappresenta il miglior valore della categoria.
Gli ingegneri di Maranello hanno lavorato ossessivamente sulla riduzione delle masse, introducendo nuovi assi a camme alleggeriti che hanno permesso di risparmiare 1,3 kg, oltre a un basamento riprogettato con lavorazioni di precisione che ha eliminato circa un altro chilogrammo di materiale non strutturale. Per la prima volta su un motore Ferrari è stato inoltre adottato un olio a bassa viscosità che riduce del 30% la resistenza a freddo, migliorando sensibilmente l'efficienza nelle fasi di riscaldamento.
La trasmissione è affidata al cambio F1 a doppia frizione con otto rapporti, lo stesso che ha debuttato sulla SF90 Stradale ricevendo unanimi consensi. Le strategie di gestione sono state ulteriormente affinate grazie a una centralina più potente e a una maggiore integrazione con il software motore, garantendo cambiate più fluide e rapide che mai.
Il design firmato dal Centro Stile Ferrari sotto la guida di Flavio Manzoni rappresenta un'evoluzione significativa del linguaggio stilistico della casa. La Amalfi sfoggia una carrozzeria dalle linee pure e filanti, scolpita come un unico blocco per tagliare l'aria con la massima efficienza. Superfici trattate secondo un approccio minimalista dove linee nette e volumi geometrici definiscono un corpo vettura coerente. Il frontale abbandona la calandra tradizionale a favore di un'ala flottante in tinta carrozzeria che sovrasta una fascia scura, integrando sensori e proiettori in modo discreto ed elegante.
Il posteriore è definito da una linea di forza che avvolge l'intero volume, culminando in una coda compatta e asciutta. I gruppi ottici sono nascosti all'interno di tagli grafici essenziali che evocano le Ferrari del passato, mentre il diffusore ampio e funzionale dichiara apertamente la vocazione aerodinamica della vettura. A sottolineare la personalità della nuova nata, il colore di lancio è il Verde Costiera, un verde ottanio brillante ispirato ai riflessi del mare della costiera amalfitana che esalta magnificamente le superfici.
L'abitacolo adotta un'impostazione a doppio cockpit che avvolge guidatore e passeggero in due cellule separate ma visivamente collegate da plancia, pannelli porta e tunnel centrale. Il sistema HMI si articola su tre display: il quadro strumenti da 15,6 pollici completamente digitale, un display touch capacitivo centrale da 10,25 pollici e un display passeggero da 8,8 pollici che offre un'esperienza da vero co-pilota, visualizzando parametri come le forze G e il regime motore.
Una delle novità più significative riguarda il ritorno ai pulsanti fisici sul nuovo volante, con l'iconico tasto di accensione in alluminio posizionato sulla razza sinistra che consente di instaurare un legame immediato tra pilota e vettura. La connettività è garantita dalla compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, mentre la ricarica wireless per smartphone è integrata nel tunnel centrale.
Sul fronte della dinamica, la Ferrari Amalfi introduce il sistema brake-by-wire che migliora sensibilmente l'efficienza della frenata, riduce la corsa del pedale e incrementa la modulabilità. Il sistema ABS Evo, già visto sulla 296 GTB e ulteriormente sviluppato su Purosangue e 12Cilindri, garantisce prestazioni ottimali su tutte le superfici e in tutte le modalità del manettino.
Elemento distintivo è l'ala mobile attiva posteriore, capace di assumere tre configurazioni differenti in base a velocità e accelerazioni: Low Drag per minimizzare la resistenza in rettilineo, Medium Downforce come configurazione intermedia e High Downforce per le fasi di guida più dinamiche. In quest'ultima configurazione, a 250 km/h si generano 110 kg di carico verticale aggiuntivo con un incremento di resistenza inferiore al 4%.
Tra le dotazioni comfort disponibili su richiesta spiccano i sedili con funzione massaggio a dieci sacche d'aria, il sollevatore anteriore utilizzabile fino a 35 km/h che solleva la vettura di 40 mm per superare gli ostacoli urbani, e il sistema audio premium Burmester con 14 altoparlanti.
La Ferrari Amalfi arriva con 7 anni di manutenzione ordinaria inclusi, confermando l'attenzione del Cavallino nei confronti dei propri clienti. Una GT che ridefinisce il concetto di sportività quotidiana, capace di regalare emozioni pure in pista e comfort assoluto nel traffico cittadino.
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