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La nuova Ferrari 296 Speciale rappresenta l'apice dell'evoluzione aerodinamica del Cavallino Rampante, incorporando decenni di esperienza derivata dalla Formula 1 e dalle competizioni GT. Questa vettura non è semplicemente un'evoluzione della 296 GTB, ma piuttosto una reinterpretazione completa del concetto di aerodinamica attiva, dove ogni superficie e ogni flusso d'aria vengono orchestrati con precisione millimetrica per massimizzare le prestazioni.
L'approccio aerodinamico della 296 Speciale si basa su tre pilastri fondamentali: efficienza energetica, stabilità dinamica e adattabilità alle condizioni di guida. Questa filosofia si traduce in un sistema integrato dove ogni componente aerodinamico dialoga con gli altri, creando un ecosistema fluidodinamico che si adatta in tempo reale alle esigenze del pilota e alle condizioni della pista.
Le side wings della 296 Speciale nascono dalla fusione di due concetti aerodinamici di comprovata efficacia nel mondo delle competizioni: i flap laterali della leggendaria FXX K e le paratie esterne sviluppate per la 296 Challenge. Questa sintesi non è casuale, ma rappresenta l'evoluzione naturale di soluzioni che hanno dimostrato la loro validità sui circuiti più impegnativi del mondo.
La geometria ricurva delle side wings è il risultato di una progettazione che considera simultaneamente due obiettivi apparentemente contrastanti: la riduzione della resistenza aerodinamica e la generazione di carico verticale. La paratia verticale costituisce l'elemento primario per la gestione della scia della vettura, creando una separazione controllata del flusso d'aria che riduce significativamente la turbolenza nella zona posteriore.
La superficie orizzontale profilata lavora invece come un'ala invertita, generando una forza verso il basso che contribuisce all'aderenza del posteriore. Questa configurazione permette di ottenere un carico aerodinamico aggiuntivo senza compromettere l'efficienza complessiva del sistema, un equilibrio che richiede un'accurata calibrazione dei profili aerodinamici.
Un aspetto particolarmente sofisticato delle side wings è la loro capacità di interagire con il flusso di raffreddamento dei radiatori. La posizione strategica in coda alla vettura permette di intercettare l'aria calda in uscita dai sistemi di raffreddamento, accelerandone l'espulsione e migliorando l'efficienza termica complessiva. Questo effetto "aspirante" riduce la contropressione sui radiatori, ottimizzando il raffreddamento del powertrain ibrido.
Lo spoiler attivo della 296 Speciale, pur derivando concettualmente da quello della 296 GTB, è stato completamente ripensato nella logica di attuazione. L'obiettivo primario è la minimizzazione del tempo di transizione tra le diverse configurazioni, un aspetto cruciale per mantenere la stabilità della vettura durante i cambi di assetto aerodinamico.
Il nuovo sistema prevede quattro configurazioni distinte, ciascuna ottimizzata per specifiche condizioni di guida:
Configurazione Low Drag (LD): Rappresenta la posizione di riposo, progettata per minimizzare la resistenza aerodinamica durante la marcia in rettilineo a velocità costante. In questa configurazione, lo spoiler rimane retratto, permettendo ai flussi d'aria di scorrere liberamente sulla carrozzeria senza creare significative perturbazioni.
Posizione Intermedia: Questa è una novità assoluta nel panorama Ferrari. Lo spoiler si posiziona in una configurazione di "pre-carico", rimanendo a filo con il paraurti ma predisponendosi all'apertura rapida verso la posizione di massimo carico. Questa soluzione ingegnosa riduce drasticamente i tempi di risposta del sistema, migliorando la reattività della vettura nelle transizioni dinamiche.
Configurazione Medium Downforce (MD): Riservata alle alte velocità, questa posizione enfatizza la stabilità del posteriore durante la marcia in rettilineo senza penalizzare eccessivamente la velocità massima raggiungibile. L'angolo di incidenza dello spoiler è calibrato per generare un carico verticale sufficiente a garantire la stabilità, mantenendo però un coefficiente di resistenza contenuto.
Configurazione High Downforce (HD): Si attiva automaticamente in presenza di forti accelerazioni laterali e longitudinali, quando la necessità di aderenza supera quella di efficienza aerodinamica. In questa configurazione, lo spoiler raggiunge la sua massima estensione e inclinazione, generando il carico verticale massimo disponibile.
Il nuovo diffusore della 296 Speciale lavora in stretta sinergia con il fondo della vettura per massimizzare l'espansione trasversale dei flussi. Questa caratteristica è fondamentale per sfruttare appieno i tre canali di estrazione anche quando lo spoiler si trova in configurazione Low Drag, mantenendo così un carico aerodinamico di base anche nelle condizioni di massima efficienza.
I generatori di vortice del fondo posteriore sono stati specificamente ottimizzati per suddividere i flussi tra il canale centrale e quelli laterali. Questa suddivisione controllata, combinata con l'effetto upwash generato dalle side wings, garantisce un incremento significativo del carico verticale posteriore rispetto alla 296 GTB, mantenendo il corretto bilanciamento aerodinamico in ogni posizione dello spoiler.
L'effetto upwash merita una spiegazione particolare: mentre tradizionalmente si cerca di evitare che l'aria venga "spinta verso l'alto" dietro la vettura, in questo caso l'upwash generato dalle side wings viene sfruttato strategicamente per aumentare la velocità del flusso sotto il diffusore, incrementandone l'efficacia.
L'aero damper, mutuato dalla 296 Challenge, rappresenta una soluzione ingegnosa per collegare aerodinamicamente la parte anteriore e posteriore della vettura. Questo sistema mette in comunicazione il fondo anteriore con il cofano attraverso un condotto interno che convoglia sull'upperbody parte del flusso proveniente dal sottoscocca.
La portata massima elaborata dal fondo è significativamente incrementata rispetto alla versione precedente, amplificando l'effetto suolo. Questo fenomeno fisico, che sfrutta la differenza di pressione tra la parte superiore e inferiore della vettura, garantisce una maggiore stabilità del carico anteriore al variare dell'altezza da terra, situazione tipica durante le accelerazioni e frenate intense.
L'effetto suolo potenziato è particolarmente vantaggioso perché genera carico aerodinamico senza aumentare proporzionalmente la resistenza, migliorando così l'efficienza complessiva del sistema.
Accanto all'aero damper, trovano posto due coppie di louvre che svolgono una funzione specifica nella gestione della pressione all'interno delle cavità delle ruote. Questi elementi riducono la pressione interna, diminuendo sia la resistenza aerodinamica cche l'effetto di sollevamento indesiderato generato dalla rotazione delle ruote.
La riduzione della pressione nelle cavità ruota ha un doppio beneficio: da un lato diminuisce la resistenza al rotolamento, dall'altro contribuisce al carico aerodinamico complessivo creando una depressione localizzata che "aspira" la vettura verso il suolo.
La guancia del paraurti anteriore è stata completamente riprogettata per massimizzare l'effetto outwash, lavorando in stretta sinergia con i vortici che si sviluppano dal fondo anteriore. L'outwash è un fenomeno aerodinamico che devia lateralmente il flusso d'aria, riducendo le interferenze con le ruote anteriori e migliorando l'efficienza complessiva del sistema.
La sezione più interna presenta una particolare lavorazione "scavata", la cui curvatura è progettata per generare carico aerodinamico attraverso l'effetto Venturi. Questa depressione localizzata contribuisce alla stabilità dell'avantreno, particolarmente importante nelle fasi di ingresso in curva ad alta velocità.
Lo splitter anteriore incorpora una soluzione elegante per la gestione termica: tre tagli sulla parte laterale che facilitano l'estrazione dell'aria calda proveniente dai radiatori anteriori. Questa soluzione evita che l'aria riscaldata dal passaggio nei radiatori interferisca con i flussi aerodinamici puliti, mantenendo l'efficienza del sistema di raffreddamento senza compromettere le prestazioni aerodinamiche.
La Ferrari 296 Speciale rappresenta un approccio olistico all'aerodinamica automobilistica, dove ogni elemento non lavora in isolamento ma contribuisce a un sistema integrato di gestione dei flussi d'aria. L'innovazione principale risiede nella capacità di adattare continuamente l'assetto aerodinamico alle condizioni di guida, mantenendo sempre l'equilibrio ottimale tra efficienza e prestazioni.
Questa vettura dimostra come l'aerodinamica moderna non sia più una questione di compromessi statici, ma piuttosto di intelligenza dinamica applicata alla fluidodinamica. Ogni superficie, ogni condotto, ogni elemento mobile è stato progettato per dialogare con gli altri, creando un ecosistema aerodinamico che si evolve in tempo reale per offrire sempre le migliori prestazioni possibili.
La 296 Speciale non è quindi solo un'automobile più veloce della sua predecessora, ma rappresenta un nuovo paradigma nell'approccio all'aerodinamica attiva, dove la tecnologia si mette al servizio dell'emozione di guida senza mai dimenticare l'efficienza e la sostenibilità che caratterizzano l'era moderna dell'automobilismo di alta prestazione.
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