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Il 2025 è un anno chiave per la nuova generazione di city-car sportive elettriche. Con la transizione energetica ormai consolidata e i costruttori sempre più attenti a mantenere un’identità dinamica anche nel mondo a zero emissioni, tre modelli emergono come simboli di una nuova era: la Lancia Ypsilon HF 280 CV, la MINI John Cooper Works Electric e l’Abarth 600e. Tre approcci diversi, tre filosofie di guida, ma un obiettivo comune: dimostrare che il divertimento e le prestazioni possono convivere con l’elettrico, senza compromessi.
La nuova Ypsilon HF segna il ritorno del leggendario marchio sportivo “High Fidelity” di Lancia, riportando in vita lo spirito delle storiche Delta Integrale e Fulvia HF, ma in chiave moderna e completamente elettrica. È un modello che rappresenta un manifesto d’intenti per la casa torinese che, però, ha sollevato anche qualche dubbio tra gli appassionati dello storico marchio.
Realizzata sulla piattaforma STLA Small del gruppo Stellantis, la Ypsilon HF nasce per essere la sorella “cattiva” della Ypsilon standard. Con 280 CV di potenza, 345 Nm di coppia e trazione anteriore, promette prestazioni da autentica hot hatch: lo 0-100 km/h viene coperto in circa 5,6 secondi, mentre la velocità massima, autolimitata, sfiora i 200 km/h.
Lo stile è una fusione di eleganza e aggressività. Il frontale riprende il nuovo corso estetico del marchio, con la firma luminosa “Calyx” a LED e una calandra chiusa con badge HF stilizzato, mentre i paraurti ridisegnati, le minigonne e l’assetto ribassato le donano un look da piccola belva urbana.
I cerchi da 19 pollici e i dettagli neri lucidi accentuano la sportività, così come l’iconico elefantino rosso, simbolo storico delle versioni HF, che torna fiero sulla carrozzeria.
Dentro, la Ypsilon HF adotta un ambiente avvolgente e tecnologico. La plancia digitale unisce un quadro strumenti da 10,25” e un infotainment da 10,25” con sistema SALA (Sound Air Light Augmentation), che consente di controllare luci, suoni e climatizzazione con comandi vocali o gesture.
I sedili sportivi in Alcantara e pelle, il volante tagliato in basso e le cuciture rosse creano un’atmosfera racing ma raffinata, perfettamente coerente con il DNA Lancia.
Sotto la scocca, il motore elettrico da 280 CV è alimentato da una batteria da 51 kWh netti, per un’autonomia stimata attorno ai 400 km in ciclo WLTP. Ricarica rapida fino a 100 kW e rigenerazione potenziata in frenata completano il pacchetto tecnico. Il prezzo per l’Italia parte da quasi 43.000 euro, con arrivo previsto a fine 2025.
All-Electric MINI John Cooper Works
Il nome John Cooper Works (JCW) è sinonimo adrenalina. Con la prima versione completamente elettrica, MINI ha voluto trasferire il suo “go-kart feeling” nel futuro. Il cuore pulsante è un motore elettrico da 190 kW (258 CV) e 350 Nm, con trazione anteriore e un telaio ribassato sviluppato insieme al reparto sportivo JCW.
Design esterni
Esteticamente, la nuova MINI JCW Electric conserva il suo carattere iconico, ma lo evolve in chiave aerodinamica.
Il frontale chiuso, le prese d’aria finte e il paraurti inferiore sportivo migliorano l’efficienza, mentre la nuova firma luminosa “Union Jack” a LED e i cerchi da 19” in lega le donano personalità.
La colorazione Chili Red con dettagli neri lucidi è un richiamo diretto alle prime Cooper S, ma reinterpretata in stile futurista.
Interni
Dentro, la MINI JCW Electric combina artigianalità britannica e digitalizzazione spinta. Il cruscotto è dominato da un grande schermo OLED da 9,4” circolare, con grafica dedicata JCW Mode e sound sintetizzato per accompagnare l’accelerazione.
Sedili sportivi in tessuto tecnico e pelle, volante multifunzione in alcantara e inserti in alluminio completano un abitacolo che punta sul divertimento di guida.
Motorizzazione e prezzi
Il motore da 258 CV spinge la MINI Electric JCW da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi, con velocità massima limitata a 200 km/h. La batteria da 54 kWh garantisce circa 400 km di autonomia, mentre la ricarica rapida fino a 120 kW consente di passare dal 10 all’80 % in poco più di 30 minuti.
In Italia, il prezzo d’ingresso si attesta sui 41.500 euro, collocandola nel cuore del segmento premium compatto.
Dopo la 500e, Abarth ha voluto alzare l’asticella con la nuova 600e, SUV-coupé sportivo compatto che porta l’elettrico del marchio dello Scorpione a un livello superiore. Basata sulla piattaforma eCMP2 di Stellantis, con trazione integrale e potenze fino a 280 CV, la 600e è la prova che anche un crossover può essere un’auto da emozioni.
Design esterni
Lo stile è grintoso e immediatamente riconoscibile: frontale aggressivo, splitter pronunciato, minigonne in contrasto, paraurti dedicati e logo Abarth stilizzato sul cofano. I fari full-LED sono affilati, il posteriore muscoloso con diffusore e spoiler integrato. Le versioni Turismo (240 CV) e Scorpionissima (280 CV) si distinguono anche per i dettagli estetici: la seconda sfoggia livree speciali e cerchi neri da 20 pollici.
Interni
Gli interni sono un mix tra sportività e tecnologia: volante a fondo piatto, sedili sportivi Sabelt in eco-pelle e tessuto tecnico, cuciture in contrasto e plancia digitale con schermo da 10,25”.
L’infotainment è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay wireless, mentre il sound sintetizzato “Abarth Sound Generator” riproduce una tonalità simile al rombo delle vecchie Abarth termiche. Pregio o difetto? LAsciamo a voi trarre le conclusioni. Questione di gusti.
Motorizzazione e prezzi
Due le versioni principali: si parte con la Abarth 600e Turismo, con propulsore da 240 CV abbinato a una batteria da 54 kWh, trazione integrale e autonomia di circa 400 km, con un prezzo a partire da 42.950 euro. Al top di gamma, infine, si trova la Abarth 600e Scorpionissima da 280 CV. Si tratta di una edizione limitata con taratura più sportiva e dettagli esclusivi, con un listino che parte da 48.950 euro.
Entrambe raggiungono lo 0-100 km/h in circa 6 secondi e toccano i 200 km/h. Telaio irrigidito, sospensioni sportive e freni maggiorati completano il pacchetto.