Lancia Ypsilon HF da 280 CV: elettrica con ambizioni sport

È un ruggito elettrico – elegante e tecnico – quello che ha animato la pista di Balocco, dove Lancia ha tolto i veli alla Ypsilon HF da 280 CV elettrici e alla Ypsilon HF Line mild-hybrid. Due anime sportive per un solo messaggio chiaro: il Rinascimento Lancia corre dentro e fuori i cordoli.

A fare da teatro, la nuovissima “Pista Lancia HF”, circuito tecnico che simula le sfide del rally e dell’handling estremo. Lì, la HF 100% elettrica ha mostrato i muscoli: 0-100 in 5,6 secondi, 345 Nm di coppia, differenziale Torsen e assetto ribassato di 20 mm. Una belva silenziosa, progettata non solo per stupire, ma per rappresentare la nuova halo car di un marchio che torna a parlare la lingua della performance.

Ma non è tutto. Al fianco della HF, la più “civile” Ypsilon HF Line promette emozioni più accessibili: 1.2 mild hybrid da 110 CV, scatto 0-100 in 9,3 secondi e un’estetica da vera sportiva. È la proposta per chi vuole distinguersi tutti i giorni, con un look che omaggia la Delta e la Stratos, e un interno dominato da blu elettrico, sedili “a cannelloni” e volante traforato con logo HF.

Non mancano gli appigli alla storia: nuovo logo HF (con Elefantino Rosso), cerchi da 17” o 18”, badge scuri e una reinterpretazione contemporanea del design Pu+Ra, che mescola curve pure e tratti radicali, come da tradizione Lancia.

La HF Line è già in vendita da 22.450 euro, mentre la HF elettrica sarà disponibile da 39.200 euro a partire dall’autunno.

Ma Balocco è stato anche il palco per la rinascita racing del marchio. Accanto alle due versioni stradali, hanno debuttato:

• la Ypsilon Rally4 HF da 212 CV, protagonista del Trofeo Lancia 2025, con in palio l’accesso ufficiale al FIA ERC 2026 per i talenti under 35;

• la nuova Ypsilon HF Racing, con un 1.2 turbo da 145 CV, pensata per chi vuole iniziare a correre con serietà e costi contenuti.

Fondamentale il ruolo di Miki Biasion, leggenda Lancia e collaudatore di questa nuova generazione. È stato proprio lui a supervisionare lo sviluppo delle vetture, affinando dinamica e comfort per coniugare il DNA sportivo con l’uso quotidiano. Un lavoro certosino: oltre 100.000 km di test, 1.500 ore di guida e un’evoluzione tecnica passata da 240 a 280 CV in soli 12 mesi. 

Insomma, Lancia non ha semplicemente acceso un motore (elettrico e termico). Ha riacceso un mito. Lo ha fatto con entusiasmo, con stile e con una rinnovata voglia di competere.