Mazda: questa musica non viene dal motore, ma è perfetta

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Con la classica o, se preferite, con un'orchestra jazz: Harmonic Acoustic di Mazda ricrea a bordo lo standard musicale dei migliori impianti hi-fi esoterici
3 giugno 2025

In questa storia, l'artefice del miracolo ha un nome ed un cognome: è il “totemo meiyona koto” Koji Wakamatsu (omonimo e chissà se parente alla lontana del grande regista nipponico, vera icona dei cinefili appassionati di cultura orientale), ingegnere elettronico che ha dedicato la sua vita al progetto di riprodurre all'interno dell'abitacolo di un'auto una sala d'ascolto musicale, paragonabile per qualità a quella di un auditorio.

Missione all'apparenza impossibile, ma non se hai la caparbietà tipica della cultura del Sol Levante ed incontri sulla tua strada un'azienda come Mazda disposta a credere nella tua intuizione: ecco così nascere nel quartier generale di Hiroshima la Hiro Acoustic Room, una sorta di santuario dedicato all'ascolto musicale, con componenti high-end allo stato dell'arte indispensabili per la ricostruzione delle armoniche sonore da riportare intatte nello loro purezza nello spazio di un'auto.

Un impegno imponente, per ottenere lo standard sonoro da orchestra da camera che si può ascoltare a bordo delle Mazda CX 60 ed 80 grazie ad un impianto quasi miracolistico per l'equilibrio raggiunto tra le necessità tecniche del costruttore e le esigenze dell'ingegnere del suono.

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Tutte le auto oggi sono dotate di impianto sonoro: ma qui si parla d'eccellenza di ascolto, che trasforma il viaggio in un'esperienza sensoriale capace di far diventare il tempo trascorso a bordo un momento coinvolgente come si fosse, appunto, ad un concerto.

La stessa differenza, ci si passi la metafora, che passa tra un hot dog consumato in strada ed un pranzo presso un ristorante stellato Michelin.

Così, grazie al sistema audio premium Bose a dodici diffusori, la filosofia Jinba Ittai che per Mazda rende possibile l'armonia tra guidatore e veicolo, viene applicata anche in ambito musicale e raggiunge uno standard finora impensato, facendo la felicità del più melomane dei piloti.

Prima di arrivare a tale traguardo, ci sono state migliaia di ore di studio, verifiche, prove ed affinamenti, via via sempre più precisi: il risultato è davvero stupefacente, soprattutto se paragonato alla effettiva possibilità di percepire sfumature melodiche, inseguire armoniche, cogliere dettagli sonori di solito mortificati nella quotidianità a causa della compressione dei file o per la scarsa fedeltà dei supporti di riproduzione.

A bordo di una Mazda, e per davvero, si apprezzano intensità, nitidezza, purezza della musica, che sia creata dall'equilibrio perfetto di un quintetto d'archi, dalla vivacità di una tromba jazz, dal ritmico pulsare di una batteria di percussioni; annullate fastidiose vibrazioni e contaminazioni ambientali, tutto si riduce (riduce?) ad un'esperienza che ricorda da vicino quella di un concerto dal vivo.

Tanti i dettagli che concorrono al risultano, a partire dagli altoparlanti previsti in un sistema a tre vie (bassi, medi, alti), in posizione studiata per evitare interferenze, con i woofer per i bassi collocati tra parafango ed intercapedine (e quindi non nelle portiere come di solito accade), con una cassa acustica da 4,8 litri che garantisce una riproduzione profonda e priva di distorsioni ma senza alterare la rigidità strutturale, per conservare invariato il livello di sicurezza in caso di urto;  i mid-range sono ospitati in una cassa acustica monovia nella portiera ed i tweeter sopra la plancia su un supporto che riduce le vibrazioni.

L’amplificatore, alloggiato sotto il sedile anteriore destro, è il cuore del sistema: dotato di alimentazione stabile, un condensatore esclusivo Mazda e un convertitore digitale-analogico capace di gestire file audio ad altissima risoluzione (fino a 352,8 kHz a 32 bit), garantisce una qualità sonora impeccabile, mentre la tecnologia MSR NR (Master Sound Revive Noise Reduction), applicata per la prima volta in un’auto, elimina i rumori impulsivi delle sorgenti digitali, a garanzia di un suono pulito e coinvolgente; il bilanciamento tra i canali destro e sinistro è gestito da un DSP (Digital Signal Processor), capace di compensare la posizione decentrata del guidatore e concentrando su di lui la scena sonora. 

 

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