Mercato usato: timidi segnali di ripresa

Mercato usato: timidi segnali di ripresa
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
I dati di maggio relativi ai passaggi di proprietà rivelano la ripartenza rispetto allo stallo durante il lockdown; le due ruote fanno meglio delle autovetture
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
9 giugno 2020

L’Aci ha reso noti i dati relativi al mercato dell’usato del mese di maggio, dove diversamente da quanto successo per le prime immatricolazioni - e pur con tutte le incertezze legate all’emergenza sanitaria ancora in corso -i passaggi di proprietà delle autovetture, al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno dato segnali di ripresa rispetto ai mesi di lockdown, contenendo le perdite con una variazione negativa del 30,3%, che si riduce al 23,3% in termini di media giornaliera per la presenza in questo mese di due giornate lavorative in meno.

Per ogni 100 nuove vetture nuove, nel mese ne sono state vendute 190 usate e 181 nel periodo gennaio-maggio.

Da segnalare l’aumento dei trasferimenti netti delle vetture ad alimentazione elettrica (+9,8%) e ibrida a gasolio (+71,6%), con incremento delle minivolture che tocca il 24,2% nel caso delle prime e addirittura il 155,8% per le seconde.

Sembrano segnali che confermano il progresso verso la transizione energetica, che a maggio trova conferma anche nelle prime iscrizioni (+29,2% le elettriche, +9,4% le ibride a benzina e +50,1% le ibride a gasolio).

Risultati ancora migliori per le due ruote di seconda mano, che ha il momento di massima dinamicità proprio nei mesi primaverili: a maggio, i passaggi di proprietà dei motocicli, depurati dall’effetto distorsivo delle minivoluture, sono addirittura tornati in positivo, registrando una crescita mensile dello 0,2%, che sale al 10,3% in termini di media giornaliera. 

Nei primi cinque mesi dell’anno, ovviamente i valori totali registrati sono tutti in territorio negativo:  -37,1% per le autovetture, -34,8% per i motocicli e -36,1% per tutti i veicoli. 

Soffrono invece le radiazioni che hanno chiuso maggio con un calo del 56,6% per le vetture e del 55,9% per i motocicli (-52,3% e -51,5% in termini di media giornaliera).

Per effetto di tale dinamica torna dunque a crescere il parco circolante italiano, che nel settore auto evidenzia un tasso unitario di sostituzione dello 0,62 a maggio (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 62) e dello 0,86 nei primi cinque mesi dell’anno.

Il periodo gennaio-maggio 2020 registra per le radiazioni decrementi medi del 40,5% (in particolare -40,7% per le vetture e -40,3% per i motocicli). 

Tutti i dati relativi alle vendite di usato sono riportati nel bollettino mensile “Auto-Trend”, analisi statistica realizzata dall’ACI sui dati del PRA, consultabile anche sul sito www.aci.it 

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