Milano: 7 nuovi autovelox fissi entro fine anno

Milano: 7 nuovi autovelox fissi entro fine anno
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Entro la fine dell’anno saranno installati a Milano sette nuovi autovelox fissi
8 maggio 2013

Entro la fine dell’anno saranno installati a Milano sette nuovi autovelox fissi, che si aggiungono a quello di viale Monte Ceneri, mentre sono otto le postazioni mobili per il controllo della velocità. Inoltre è partita lunedì 6 maggio, l’attività sperimentale in Zona 1 per il controllo delle strade e la tutela delle utenze deboli.

La sperimentazione delle pattuglie per il controllo stradale è partita da Zona 1, durerà un mese e sarà poi estesa in tutte le nove zone, individuando ogni volta le priorità da monitorare. Le pattuglie sono composte da 40 agenti guidati da un ufficiale in auto o in moto, che operano pianificando itinerari e percorsi e tenendo conto dell’evoluzione in tempo reale della mappa del rischio stradale. Si tratta di una rimodulazione delle attività stradali che vengono già svolte dalla Polizia locale: incroci, semafori, parcheggio in divieto di sosta e piste ciclabili saranno controllati per prevenire e sanzionare i comportamenti pericolosi anche grazie a un potenziamento del servizio Radiomobile in tutta la città.

Nella stessa direzione va l’estensione dell’utilizzo degli strumenti per il controllo della velocità. Le nuove sette postazioni fisse nelle quali verranno collocati gli Autovelox che erano state individuate con decreto del Prefetto già nel 2003 finalmente vengono attivate da questa Amministrazione: via Parri, via Palmanova, cavalcavia del Ghisallo, viale Famagosta, via dei Missaglia, via della Chiesa Rossa e via Fermi, tutte strade urbane di scorrimento, dove il limite di velocità è di 70 chilometri orari.

A queste postazioni si aggiungono quelle monitorate con sistemi di controllo mobili della velocità e presidiate da agenti della Polizia locale, perché emerse come strade a potenziale alto rischio, soprattutto in alcune ore del giorno: via Bazzi, via Aldo Moro, la carreggiata centrale di viale Certosa, viale De Gasperi, viale Olivieri, via Caterina da Forlì, viale Caprilli e il tratto del raccordo dell’Autosole di piazzale Corvetto, tutte strade – tranne l’ultima – con limite a 50 chilometri orari.

«Tutelare le utenze deboli della strada e chi è alla guida dell’auto o della moto è una priorità di questa Amministrazione. La velocità è uno dei più grandi fattori di rischio incidente, per questo, per la prima volta Milano fa una scelta netta e nei prossimi mesi la città passerà da 1 postazione fissa per il controllo della velocità a 8, collocate in strade che erano state individuate nel 2003 in condivisione con la Prefettura -  dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale, Polizia locale. -Attraverso attività di prevenzione e di sanzionamento la Polizia locale è impegnata quotidianamente nel monitoraggio e nel controllo delle strade con la presenza di pattuglie e attraverso l’investimento in nuove tecnologie.  Questo ci consente di aggiornare in tempo reale la mappa del rischio sul traffico e intervenire tempestivamente».

«Il  miglioramento della sicurezza di chi si muove sulle nostre strade è di estrema importanza per questa Amministrazione e tutti i provvedimenti messi in  atto  sulla viabilità vanno proprio in questa direzione - ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran - Basti pensare all’oltre  20%  di  incidenti in meno che si sono riscontrati nel centro di Milano dalla nascita di Area C o all’introduzione delle strade scolastiche ‘Car  free’, che consentono ai più piccoli di entrare e uscire da scuola in massima   sicurezza. E vanno  nella  stessa  direzione  gli  importanti investimenti  messi  in  campo  per realizzare ciclabili e Zone 30, dove la precedenza è data proprio alle utenze più deboli della strada».

Alla conferenza stampa di presentazione delle attività sulla sicurezza stradale che si è svolta ieri a Palazzo Marino erano presenti anche il presidente del Rotary Club Milano Ovest, Andrea Pernice e il responsabile ufficio Studi di Aci Milano, Gianfranco Chierchini.

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