Montezemolo: «Ferrari diminuirà la produzione ma creerà nuovi posti di lavoro»

Montezemolo: «Ferrari diminuirà la produzione ma creerà nuovi posti di lavoro»
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Mentre annuncia nuovi investimenti e assunzioni in Italia ma anche un rallentamento della produzione per mantenere alto il valore del brand Ferrari, Montezemolo non risparmia pesanti critiche alle politiche fiscali del Governo
8 maggio 2013

Maranello - Luca Cordero di Montezemolo, Presidente della Casa di Maranello, è intervenuto oggi per parlare dei risultati commerciali ottenuti da Ferrari nei primi quattro mesi del 2013 e per annunciare le strategie future del Cavallino, che intende diminuire la produzione di vetture per mantenere alto il valore dei singoli modelli e l’esclusività del brand, pur continuando ad aumentare gli utili e ad assumere nuovi lavoratori.

2013: vendite su del 4%

A fronte di un 2013 che ha già fatto registrare in soli quattro mesi un incremento delle vendite pari al 4%, con 1.800 auto commercializzate, Montezemolo ha dichiarato: «Vogliamo essere un'Azienda che può dimostrare che, producendo e vendendo meno, é in grado di portare anche utili maggiori. La nostra esclusività infatti è fondamentale per il nostro valore sul mercato».

Diminuire la produzione per mantenere alto il valore del brand

«Il rischio per un marchio come Ferrari è quello di iniettare sui mercati troppe auto, mentre producendo di meno vogliamo mantenere più alto il valore dell'usato. Ci saranno sicuramente concorrenti che ne approfitteranno, ma questa è una scelta che ho imparato direttamente da Enzo Ferrari. Una decisione lungimirante, utile per rafforzare ulteriormente il nostro mercato. Perché chi compra una Ferrari compra un sogno e deve avere la certezza, anche con i fatti, di esaudire un sogno di esclusività».

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Ferrari nel 2013 diminuirà la produzione per mantenere alto il valore del brand

250 nuovi posti di lavoro, un auspicio per il Paese

Montezemolo ha proseguito aggiungendo un’altra buona notizia per la Casa di Maranello, che ha previsto l’assunzione di 250 nuovi lavoratori, 100 dei quali già integrati in azienda e che ha in programma nuovi ed ingenti investimenti. Il Presidente della Rossa ha infatti dichiarato: «Avremo un incremento del 20% nell'area dei nostri occupati - ha spiegato il Presidente della Ferrari - Si tratta di una bella notizia che spero sia di buon auspicio per il Paese intero. Nei prossimi due anni inoltre investiremo 100 milioni di euro in ulteriori miglioramenti degli stabilimenti e delle aree di lavoro».

 

Montezemolo ha precisato che sarà necessario assumere nuove figure professionali nonostante la diminuzione della produzione prevista per il 2013 perché il reparto motori necessita di maggiore forza lavoro per rispondere alle sempre crescenti richieste di Maserati, che, come sappiamo, utilizza una serie di motorizzazioni a benzina realizzate proprio negli stabilimenti Ferrari. La Casa del Tridente infatti punta ad una crescita a doppia cifra nei prossimi anni potendo contare sulle nuovissime Quattroporte e Ghibli.

Politiche fiscali in Italia "masochistiche"

Montezemolo non ha potuto fare a meno di commentare l’attuale situazione del mercato italiano, dove le politiche fiscale dell’ultimo Governo hanno messo in ginocchio il mercato delle supersportive. «L'Italia rappresenta meno del 5% delle nostre vendite anche in funzione di dissennate scelte governative fiscali – ha dichiarato il numero della Ferrari – e dico dissennate per essere educato, perché in realtà sono anche masochistiche

L'Italia rappresenta meno del 5% delle nostre vendite anche in funzione di dissennate scelte governative fiscali e dico dissennate per essere educato, perché in realtà sono anche masochistiche

Collaborazioni con Maserati e Pininfarina, forse con Alfa Romeo

Montezemolo inoltre ha confermato che proseguirà una forte collaborazione con Maserati, in particolare sulla Quattroporte, e che in futuro potrebbero arrivare rapporti di partnership anche con Alfa Romeo sebbene oggi sia ancora prematuro parlarne.

 

Il Presidente della Ferrari ha confermato che proseguirà il legame con Pininfarina, nonostante Ferrari abbia deciso di creare il proprio centro di design che ha partorito laFerrari, prima vettura pensata e realizzata completamente a Maranello.

SUV piccola Ferrari e ammeraglia? Mai!

Montezemolo ha ribadito poi che Ferrari non intende proporre modelli in nuovi segmenti: «Non faremo un SUV, una "piccola Ferrari" o un'ammiraglia come la Quattroporte. Non faremo mai niente di tutto questo. Faremo tanti modelli nuovi ma nel posizionamento che conosciamo e che fa parte della nostra storia. Vi consiglio però di acquistare le nuove Maserati Quattroporte e Ghibli, auto straordinarie che permetteranno alla Casa di Modena di entrare in nuovi segmenti di mercato i di andare alla conquista di nuovi Paesi».

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Ferrari è intenzionata a continuare a produrre vetture gran turismo, senza entrare in nuovi segmenti di mercato

 

In merito al ruolo del marchio Ferrari all'interno della tutto sommato recente alleanza Fiat-Chrysler invece il Presidente della Rossa ha dichiarato: «Il nostro ruolo è quello di continuare a fare bene il nostro mestiere per raggiungere contemporaneamente tre obiettivi: portare soddisfazione economica agli azionisti, contribuire a tenere alta l’immagine del Gruppo ed essere presenti in Paesi dove non ci sono magari così tante altre vetture del nostro Gruppo».

«Finchè ci sarò io, Ferrari non avrà mai un'elettrica»

Montezemolo ha spiegato infine che la tecnologia ibrida rimarrà per il momento confinata alla singola LaFerrari e che nel futuro del Cavallino non c'è spazio per l'elettrico: «La tecnologia ibrida per il momento verrà riservata esclusivamente a la Ferrari perché pensiamo di raggiungere gli obiettivi di limitazione di CO2 attraverso le nostre tecnologie. In ogni caso non faremo mai una vettura elettrica finché io sarò in questa Azienda».

Formula 1? «Non possiamo perdere ancora all'ultima gara, devo proteggere il mio cuore»

In merito al Campionato di Formula 1 il numero uno della Ferrari non si sbilancia: «Quest’anno abbiamo un’auto molto competitiva e fino all’ultima gara siamo in condizione di vincere il mondiale. Non vogliamo però finire come nel 2010 e nel 2012 quando abbiamo perso il mondiale all’ultimo giro dell’ultimo Gran Premio. Del resto inizio ad avere un’età e devo proteggere il mio cuore».

 

I.F.

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