Motor Village Arese tra passato e presente: premiazioni Montecarlo Engineering Racing Team

Pubblicità
Giornata speciale ad Arese, dove le Alfa Romeo hanno dimostrato ancora una volta il loro cuore da corsa
28 gennaio 2016

Lo scorso venerdì, 22 gennaio 2016, Motor Village Arese e Montecarlo Engineering Racing Team hanno unito, nel luogo più consono e simbolico, il grande passato delle competizioni Alfa Romeo insieme ad alcune realtà che guardano il presente sportivo per la Casa del Biscione. L’occasione è quella di festeggiare i risultati conseguiti nel 2015 dal team italo-monegasco, primo nel Mondiale FIA Energie Alternative categoria VIII e vincitore ex aequo del Campionato Italiano Energie Alternative. Una serata dal sapore intensamente e umanamente “tutto Alfa” per davvero, grazie al prim’attore Fulvio Maria Ballabio, che da decenni anima la propria squadra dal cuore sportivo, inteso come fattore propulsivo Alfa Romeo, dedita oggi agli ecorally con vetture GPL derivate dalla serie. Il palco allestito solo a stento ha potuto reggere la gran quantità di personaggi che a vario titolo hanno contribuito alla storia delle competizioni sotto il simbolo del Biscione.

Nel Mondiale FIA Energie Alternative 2015 Massimo Liverani ha centrato per la quinta volta consecutiva il successo, dominando la categoria VIII con la Giulietta alimentata a Gpl. Non solo, il pluricampione ha conquistato ex aequo anche il Campionato Italiano Energie Alternative. Nel corso della stagione Liverani è stato sempre coadiuvato dalla tre volte campionessa d’Italia Valeria Strada e da Fulvio Ciervo, iridato nel 2013. Per il grande pubblico che segue poco il Motorsport potrebbe sembrare cosa da poco, ma se questa premiazione è avvenuta proprio ad Arese, presso la rinnovata casa dell’Alfa Romeo che ospita lo stupendo Museo Storico, con discreta presenza anche di personalità estere, il motivo è che Montecarlo Engineering ha ottenuto dopo tanti anni un campionato del mondo FIA per il marchio, utilizzando prima la GTV e poi la Giulietta. Nel finale di stagione proprio la Giulietta si è dimostrata la miglior vettura alimentata a Gpl, vincendo l’Ecorally di Bulgaria il giorno del debutto.

«È una gioia immensa festeggiare una stagione culminata nel riconoscimento della Giulietta quale miglior vettura a Gpl del Mondo per il campionato FIA, proprio ad Arese, luogo simbolo dove è stata scritta e si sta scrivendo la storia di questo nobile marchio – afferma Fulvio Maria Ballabio Aver primeggiato nel campionato 2015 è una tappa fondamentale per la squadra e ci dona una marcia in più per affrontare nuove sfide nelle competizioni a energie alternative, sempre con l’Alfa Romeo nel cuore.»

L’occasione è stata utile per alcuni riconoscimenti a persone che hanno contribuito a rendere Alfa Romeo forte sinonimo di corse e sportività in tutto il mondo, con la speranza che vi sia anche un futuro nella medesima direzione (da qui lo slogan “Il futuro ha bisogno di origini“). In un clima che ha mischiato il mondano monegasco e il nostrano tricolore, tra i pregiati pezzi unici da gara portati al primo piano del Motor Village Arese per la serata, si sono susseguiti amichevolmente sul palco, abbracciandosi: Nanni Galli, Carlo Facetti e Tino Brambilla (piloti delle mitiche Giulia GT, GTA e 33) Bruno Giacomelli (pilota Alfa Romeo in F1) Pierluigi Corbari (DS Alfa Romeo in F1 con l’Autodelta) e Amilcare Balestrieri accompagnato dal fido navigatore Sergio Maiga (primo vincitore con Alfetta nei rally). I premi consegnati erano intitolati al ricordo dell’ing. Carlo Chiti, che diede vita al reparto corse Alfa Romeo, Autodelta, con presenza di Arturo e Olga Chiti in ricordo del padre. A catturare gli sguardi certamente la bella Centenaire, vettura costruita in carbonio da Guglielmo Bellasi, dotata dello storico propulsore V6 voluto da Chiti nel 1994, oltre la stupenda Carlo Chiti Stradale, una GTA del 1966 e le due vetture iridate 2015 del Team. Rimanendo con le ruote sulle strade di tutti i giorni invece, si è potuta osservare una fiammante 4C alimentata ad E85.

Tante gare nel 2016

I fasti del passato capaci di far battere lungamente le mani durante la premiazione, cui hanno partecipato anche il responsabile del museo Alfa Lorenzo Ardizio e Fabrizio Giugiaro, sono purtroppo lontani, anche se non è un intero secolo ma qualche decennio che ce ne separa. Al momento impegni ufficiali della Casa in prima persona per le competizioni non ve ne sono e tocca nuovamente alla squadra italo-monegasca essere alfiere Alfa Romeo. Le prossime sfide sono confermarsi negli Ecorally e partecipare a gare GT con vetture Monte Carlo Automobile motorizzate Alfa. Confermato anche l’impiego di una Giulia GT 1600 veloce del 1966, modificata in Autodelta e alimentata per il mercato Brasiliano e Colombiano ad alcool: sarà utilizzata per gare ed eventi storici, come i 100 anni Targa Florio, la Coppa Intereuropa a Monza e Passione Engadina; al volante Oscar Comi, Andrea de Adamich, Nanni Galli e lo stesso eclettico “console volante” Fulvio Maria Ballabio. L’Alfa Racing Club di Roma, grazie al presidente e fondatore Ennio Mosca, porterà in gare Endurance della Peroni Race una MiTo Bifuel a Gpl da 240 CV. Infine debutterà con il team un’inedita vettura tubolare prototipo da Rally Cross alimentata a Bioetanolo, prendendo parte alle gare italiane con il giovane pilota (14 anni) Gabriel Di Pietro, già a podio al suo esordio nella nuova categoria.

Rouge et Blanc col Biscione

La squadra corse che veste i colori del Principato (bianco e rosso) non a caso cela il noto Biscione milanese sotto il cofano, poiché ha un’anima tutta italiana. Il connubio tra Lombardia e Montecarlo parte nel 1991, con fondatori l’ingegnere dalla smodata passione per le corse Ballabio, lo storico responsabile tecnico Alfa Romeo ing. Chiti e Pierluigi Corbari. Da lì seguirono, con patrocinio monegasco e sponsor Zepter (presente un tempo anche in F1), la costruzione di alcune supercar come la Centenaire, prima GT stradale dotata di monoscocca e carrozzeria in carbonio, quindi le presenze con proprie GT a numerose corse di durata, tra cui la 24 ore di Le Mans 1993 dove Peo Consonni, col V12 creato da Chiti, toccò i 354 Km/h in qualifica. L’ispirazione verso la sostenibilità ambientale è più recente, con fonti alternative per alimentare i cilindri Alfa e il supporto della Fondation Prince Albert II (in quel di Monaco, presso lo Yacht Club, non manca uno dei trofei con logo Alfa Romeo consegnati venerdì). Grazie a 4GAS sono scese in pista le poderose Montecarlo Quadrifuel e Carlo Chiti GT competizione, a metano, per passare alla GT monofuel Gpl (impianto BRC) con partecipazioni a gare Endurance e GT Open. Al volante con Ballabio stesso, si sono alternati piloti del grande passato quali Arturo Merzario e Massimiliano Fissore, oltre Mariano Costamagna.

Ambientazione speciale

Il Motor Village Arese, con annesso museo che raccoglie oltre cento anni di storia Alfa Romeo in tre aree tematiche, nasce nell’estate 2015 ed è luogo stupendo per chi ami o voglia conoscere dettagliatamente, toccando con mano, il glorioso passato della Casa lombarda, magari prima di provare i modelli attuali che sono ovviamente a disposizione, insieme al merchandising ufficiale. In quest’occasione dal sapore tutto corsaiolo, alcuni degli uomini che hanno contribuito all’illustre e invidiabile passato sportivo, narrato tra le moderne strutture sui tre piani del museo, erano presenti in carne e ossa alla premiazione, non senza qualche emozione che traspariva da alcuni attempati ma vivi sguardi. «Siamo orgogliosi che Montecarlo Engineering Racing Team abbia scelto Motor Village Arese per questo evento che chiude una stagione straordinaria alla guida di Alfa Romeo – dichiara Marco Rossetto, amministratore delegato di tutti i Motor Village - Il nostro spazio sorge in un territorio ricco di storia per il marchio del Biscione e rappresenta la massima espressione dei suoi valori di passione per guida, sportività, alta tecnologia, eleganza e design.»

Pubblicità
Caricamento commenti...