Nissan 370Z Black Edition

A pochi mesi dal debutto è già tempo di edizione speciale per la nuova Nissan 370Z. Del resto l'occasione è di quelle importanti: l'anniversario dei 40 anni dalla creazione della prima, storica sportiva con la "Z" della casa giapponese, quella Datsun 240Z poco nota in Italia, ma diventata un vero mito negli Stati Uniti.
Ecco quindi pronta la Nissan 370Z Black Edition, che come indica il nome stesso si distingue fin dal primo sguardo grazie al colore nero della carrozzeria (ma in alternativa c'è anche il Grigio Quarzo, come l'esemplare proposto nella fotogallery), con la particolarità di essere una vernice resistente ai piccoli urti dovuto al pietrisco della strada (e chiunque abbia mai posseduto una sportiva di colore scuro sa quanto sia utile questa piccola innovazione...). Completano la personalizzazione estetica i cerchi in lega da 19 pollici, le pinze freno di colore rosso e l'immancabile targhetta celebrativa sul portellone posteriore.

Novità suggestive anche nell'abitacolo, dove troviamo inediti rivestimenti in pelle rossa (con tanto di logo 40° Anniversario sui sedili), sistema multimediale (comprende l'impianto stereo e il navigatore satelitare) di ultima generazione con accesso USB e finiture in alluminio.

Dal punto di vista meccanico, invece, la Black Edition ricalca fedelmente i contenuti - già di assoluto rilievo - della 370Z standard, a partire dall'apprezzato V6 di 3.7 litri da 332 CV accoppiato al cambio manuale a sei marce con rapportatura ravvicinata (in alternativa c'è anche l'automatico a sette rapporti) e al sistema che effettua in automatico esaltati doppiette in scalata. Il tutto condito naturalmente con il piacere di guida garantito dalla trazione posteriore, per gustare il brivido della guida di traverso (naturalmente dove si può...).

In Europa, dallo scorso giuno, sono già stati immatricolati oltre 1.000 esemplari della nuova Nissan 370Z, con principali mercati la Gran Bretagna, seguita da Francia e Germania. Ma forse questa Black Edition saprà convincere anche qualche appassionato italiano in più delle tante doti di questa sportiva giapponese.