Nissan Italia: un 2011 in controtendenza

 Nissan Italia: un 2011 in controtendenza
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Nel 2011 la Casa giapponese è riuscita a crescere del 18% in Italia, nonostante la sfavorevole congiuntura economica. Grazie a Qashqai e a Juke il Costruttore del Sol Levante ha conquistato una quota di mercato equivalente al 3,6%
6 dicembre 2011

L'Amministratore Delegato di Nissan Italia Andrea Alessi, si è dichiarato molto soddisfatto dei risultati raggiunti dal Gruppo giapponese nel nostro paese. Nonostante la gravissima crisi del comparto automobilistico Nissan è riuscita a crescere del 18% in Italia.


Alessi ha dichiarato: «E' evidente che la situazione complessiva del mercato è preoccupante, non solo per i risultati di novembre ma anche perché il calo degli ordini farà sentire i suoi effetti già a partire da gennaio e febbraio 2012, che saranno per tutte le aziende presenti sul mercato sicuramente difficili, nel nostro Paese però Nissan chiuderà il 2011 con un incremento del 18%

L’Amministratore Delegato ha fatto il punto sull'andamento del marchio Nissan in Italia in un momento di pausa durante l'edizione 2011 del Tokyo Motor Show, quella che da tutti gli osservatori è stata definita come la passerella della rinascita dell'industria giapponese dell'auto.

A fronte delle previsioni sul 2011 (1.750.000 immatricolazioni e quindi con un calo sull'anno precedente del 10,8%) Alessi sposta però l'attenzione sul prossimo anno: «Nel 2012 non credo che il mercato potrà migliorare anzi risentirà del rallentamento degli ordini di novembre e dicembre.»

«In questo scenario - ribadisce con una evidente punta di orgoglio - Nissan è però andata in controtendenza. Chiuderemo il 2011 con un incremento del 18%. Ciò significa che abbiamo raggiunto una quota del 3,6% che è un ottimo risultato, un punto percentuale in più rispetto al 2010. E per il 2012 puntiamo al 3,8%.»

Elementi centrali di questo risultato sono stati la Qashqai e la Juke, che hanno dominato il mercato: «Il risultato 2011 è la conseguenza di un'attenta politica di previsione delle vendite - ha precisato Alessi - per offrire ai nostri clienti la piena disponibilità di questi due modelli. Abbiamo evitato i problemi che si erano verificati nel 2007/2008 quando il successo di Qashqai provocò mancanza di prodotto e tempi di attesa che arrivavano anche a 12 mesi. In particolare il successo di Juke ci ha dato 18.000 vendite aggiuntive e oggi, nonostante la forte richiesta, il cliente aspetta Juke solo 30 giorni.»

Impossibile non parlare di Juke Nismo, il concept sportivo presentato al Tokyo Motor Show: «Questa versione rappresenta il primo esempio di come possiamo utilizzare una risorsa, quella del brand sportivo Nismo, che era latente. Non dimentichiamo che Nissan Motorsports International si è coperta di gloria in passato e ancora oggi richiama l'interesse del pubblico degli appassionati in Giappone e in molti altri Paesi.»

Juke Nismo diventerà presto un modello in vendita. Lo conferma l'AD di Nissan: «Arriverà anche in Italia verso la fine del prossimo anno, con il motore 1.6 turbo benzina a iniezione diretta che erogherà più di 200 CV. Un modello particolare, che arriverà sulla scia della Juke Limited Edition da 190 CV e cambio XTronic CVT, appena lanciata nel nostro mercato.»

Escludendo per il momento che ci possa essere in futuro anche una Micra Nismo, sulla carta diretta rivale delle 500 Abarth, Alessi ha però ammesso di sperare che arrivino anche altre versioni Nismo, magari della Qashqai.

Inoltre in Casa Nissan il passo dallo sport alle auto a zero emissioni è breve: «Le concept che abbiamo presentato a Tokyo accanto alla Juke Nismo sono la conferma che stiamo lavorando su una gamma di modelli elettrici - evidenzia Alessi - e presto, accanto alla Leaf che contiamo di vendere in circa 400 unità tra l'aprile 2012 e il marzo 2013, arriverà un veicolo commerciale da 1 tonnellata di portata, derivato dal modello NV200.»

L'AD di Nissan Italia traccia anche uno scenario dell'adeguamento della rete alla vendita ed all'assistenza delle auto elettriche: «Al momento sono 15 i concessionari che stanno realizzando il programma per operare con la Leaf e le future altre elettriche. Contiamo di adeguare tutta la Rete entro il 2013.»

Alessi infine svela una piacevole sorpresa: «L'arrivo della stazione di ricarica veloce di nuova generazione, che costa 10 mila euro, ci sta aprendo interessanti scenari. Non posso precisare il nome e le località, ma presto uno dei più grandi player della Grande Distribuzione non alimentare offrirà piazzole con la stazione di ricarica Nissan, da sfruttare quando si fa shopping per una ricarica completa.»

Fonte: Ansa

 

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