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Negli ultimi giorni ha iniziato a circolare sui social e su alcuni siti un titolo allarmante: “UFFICIALE, Matteo Salvini approva tassa mensile di 106 euro per tutti i patentati proprietari di automobile”. Una notizia che, se fosse vera, avrebbe un impatto enorme sugli automobilisti italiani. Ma la realtà è ben diversa: non esiste nessuna tassa mensile obbligatoria di 106 euro per chi possiede un’auto.
Il riferimento alla cifra di 106 euro proviene da tutt’altro contesto: un piano di abbonamento privato per la ricarica delle auto elettriche. La società A2A, infatti, propone un pacchetto chiamato “Easy Moving Large” che costa proprio 106 euro al mese, ma si tratta di una tariffa volontaria e commerciale, pensata per chi sceglie di ricaricare tramite quella rete. Nessun obbligo, nessuna legge, nessuna tassa decisa dal governo o dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
La notizia ha preso piede perché alcuni siti a bassa affidabilità hanno rilanciato titoli volutamente fuorvianti, mescolando un’offerta privata con un presunto provvedimento statale. Il risultato? Migliaia di condivisioni, indignazione social e la sensazione che “lo Stato voglia mettere nuove tasse sulle auto”.
Ad oggi, non c’è alcun atto ufficiale — né del ministero delle Infrastrutture, né del Parlamento — che introduca una tassa mensile universale per i proprietari di automobili. Le uniche imposte effettive rimangono quelle già note agli automobilisti: bollo auto, accise sui carburanti e costi legati all’assicurazione. Tasse che, già oggi, bastano e avanzano.