Nuovo DPCM: le indicazioni su come comportarsi in auto

Nuovo DPCM: le indicazioni su come comportarsi in auto
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Daniele Pizzo
Distanziamento e mascherina rimangono obbligatori fra non conviventi. Ecco come viaggiare in regola
13 ottobre 2020

Con la firma del nuovo DPCM da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Governo interviene su diversi ambiti al fine di contenere i rischi di contagio da Coronavirus. Le nuove misure saranno valide per i prossimi 30 giorni, ma naturalmente si lascia aperta la possibilità a proroghe e ulteriori strette qualora il numero dei contagi non scenderà. 

Le principali novità riguardano l'utilizzo della mascherina. Come già stabilito da alcune Regioni, è obbligatorio averla sempre con sé e indossarla al di fuori delle abitazioni private e anche all'aperto in tutte quelle circostanze in cui siano presenti persone non conviventi, dalle quali è obbligatorio distanziarsi di un metro. Sono esclusi dall'obbligo coloro che svolgono attività sportiva (attenzione, non motoria), i bambini sotto i 6 anni e i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. La quarantena scende inoltre da 14 a 10 giorni. Nel decreto non si fa espressa menzione dei veicoli, ma di «luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private».

Per quanto riguarda l'utilizzo dei mezzi privati, come auto o moto, non cambia nulla rispetto alle regole ad oggi in vigore e introdotte in agosto.Quando gli occupanti non sono tutti conviventi, è ammessa nell’auto la presenza del solo guidatore nella parte anteriore e di due passeggeri al massimo per ciascuna fila di sedili posteriori.

Dunque in un'auto a quattro posti si può andare al massimo in due, guidatore più passeggero che deve sedersi dietro; con cinque posti si può essere al massimo in tre, mentre in una vettura a sette posti, si va al massimo in cinque.

Nel caso di auto omologate per due persone, si può di conseguenza trasportare solo un convivente. Allo stesso modo, in moto non si possono trasportare persone che non siano conviventi. 

Un caso particolare ma frequente: se una coppia di coniugi trasporta sul sedile posteriore i nipotini (se non conviventi) o una coppia di amici non conviventi, tutti devono indossare la mascherina. 

Riassumendo, nel caso a bordo vi siano solo familiari conviventi, non vi sono limitazioni e non è obbligatorio l'uso della mascherina, mentre in tutti gli altri casi valgono le regole della mascherina e della massima distanza tra passeggeri. 

Chi sono i conviventi?

E' utile precisare che per conviventi si intendono persone che fanno parte del medesimo nucleo familiare o che condividono la stessa abitazione, dunque anche semplicemente coinquilini. Queste persone possono stare nell'abitacolo senza la mascherina.

Attenzione: l'obbligo di indossare la mascherina e mantenere un metro di distanza utilizzando file di sedili differenti dovrebbe valere anche per i congiunti a meno che, come detto, non siano allo stesso tempo conviventi, cioè, altrimenti detto, non vivano nella stessa abitazione.

Veicoli commerciali

L'obbligo di mascherina ed il distanziamento a bordo devono essere rispettati anche da chi per lavoro si trova a condividere un veicolo con un collega. Dunque bocca e naso coperti e file separate, ove possibile, tra colleghi, altrimenti è ammesso solo il conducente nel caso dei furgoni compatti a due posti. E' consentito occupare la stessa fila invece negli autocarri con un'unica fila a tre posti, lasciando libero quello in mezzo. 

Le sanzioni

Le sanzioni previste per chi viola gli obblighi sono quelle previste dal decreto-legge n.19 del 25 marzo 2020 sul mancato rispetto del distanziamento sociale e vanno da 400 a 3.000 euro ma sono elevate di un terzo se la violazione avviene mediante l'utilizzo di un veicolo. Si va dunque da 533 a 4.000 euro.

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