Pace sindacale negli USA con Ford e Stellantis: stipendi su del 25% in 4 anni

L'Unione United Auto Workers (UAW) ha siglato un accordo storico con la Ford, aprendo la strada a possibili cambiamenti nell'industria automobilistica. Questo accordo potrebbe servire da modello per le trattative in corso con General Motors (GM) e Stellantis, il gruppo proprietario di Chrysler. La notizia arriva dopo uno sciopero che ha coinvolto 45.000 lavoratori dal settembre scorso.

L'accordo proposto prevede un notevole aumento salariale del 25% durante il contratto di 4 anni e mezzo, con un iniziale incremento dell'11%. Questo rappresenta una significativa vittoria per la UAW, ma non è tutto. I lavoratori temporanei meno pagati vedranno i loro salari aumentare di oltre il 150% durante il periodo del contratto, e i dipendenti raggiungeranno il salario massimo entro tre anni.

Inoltre, la UAW ha ottenuto il diritto di scioperare in caso di chiusura futura degli impianti, il che è un cambiamento significativo nelle trattative tra sindacato e azienda. Questo accordo rappresenta una svolta rispetto alle concessioni fatte dalla UAW negli anni precedenti, specialmente nel periodo in cui General Motors e la vecchia Chrysler erano in grave difficoltà finanziarie.

Sebbene la UAW celebri questo accordo come una vittoria per i lavoratori, le case automobilistiche di Detroit sostengono che tali richieste aumenteranno significativamente i costi e ostacoleranno i loro piani nel settore dei veicoli elettrici. Questo potrebbe metterli in svantaggio rispetto a Tesla e ad altri marchi stranieri, che sono in gran parte non sindacalizzati.