Paganetti, Mercedes-Benz: «Il design caratterizzerà sempre di più le auto»

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Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
La presentazione del Concept Style Coupé a Milano ci ha permesso di parlare della centralità del design nel mondo dell'auto con Michele Jauch Paganetti, General Manager Mercedes-Benz Cars Development
  • Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
25 ottobre 2012

In occasione della presentazione italiana del Mercedes-Benz Concept Style Coupé, che rimarrà esposto in anteprima nazionale fino al prossimo 22 novembre presso la concessionaria ufficiale della Stella di Milano, abbiamo avuto modo di parlare con Michele Jauch Paganetti, General Manager Mercedes-Benz Cars Development, dell'assoluta importanza e centralità del design nello sviluppo di una nuova vettura.


Quanti centri stile possiede Mercedes-Benz e qual è esattamente il compito dell’Advanced Design Studio di Como?

«Oltre alla Casa madre di Stoccarda abbiamo cinque centri stile sparsi in giro per il mondo. Due si trovano in California, uno a Pechino, uno in Giappone e uno per l’appunto a Como. Uno dei due studi californiani si occupa di interfacce grafiche HMI (Human Machine Interface), mentre l’altro, così come quello giapponese, si occupano di design degli esterni. Il centro stile italiano si occupa di concepire gli interni di tutte le vetture della galassia Mercedes-Benz, esclusi i veicoli commerciali.»

Il centro stile di Como non lavora in esclusiva per Mercedes-Benz ma collabora anche con altri clienti. Questo non crea alcuna conflittualità durante lo sviluppo di nuovi progetti? Lo studio italiano è specializzato esclusivamente nelle realizzazione di ambienti interni?

«Non si verificano problemi di conflittualità, perché per quanto riguarda il settore automotive noi lavoriamo esclusivamente con il Gruppo Daimler. In ogni caso la nostra idea è sempre stata quella di esportare il nostro know-how in diversi settori e di non rimanere specializzati solo nel mondo dell’auto.»

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L'affascinante Mercedes-Benz Concept Style Coupé sarà esposto nella concessionaria della Stella di Milano fino al 22 novembre

 

«Recentemente per esempio abbiamo lavorato su un elicottero della Eurocopter e su uno yacht che è stato presentato a settembre al Salone Nautico di Montecarlo. Questi due esempi inoltre testimoniano che non ci occupiamo solamente della realizzazione degli ambienti interni: sia sull’elicottero che sull’imbarcazione infatti ci siamo occupati anche della progettazione di gran parte delle zone esterne.»


Quali sono gli strumenti che il designer ha a disposizione per anticipare le tendenze del gusto e per individuare un nuovo trend?
«Il mondo dell’automobile ha i suoi ritmi, che sono profondamente diversi per esempio dai tempi della moda, che ogni sei mesi deve totalmente rinnovarsi, quindi da un certo punto di vista siamo avantaggiati perché i tempi con cui cambia e si evolve il gusto nell'automotive sono più lunghi e conservativi. Per progettare automobili in ogni caso occorre molta sensibilità ed esperienza nel capire come stanno cambiando le abitudini delle persone. È principalmente l’estrema sensibilità del designer che aiuta ad individuare quale può essere un trend che anticipa in maniera corretta le tendenze del gusto.»

Sarà il design a caratterizzare sempre con maggior forza le auto. Per questo motivo è importante non solo che le Aziende comprendano l’importanza del design, ma anche che gli ingegneri riescano ad interpretarlo e a realizzarlo sui modelli di serie, lasciando intatta l'idea di fondo che ha ispirato il designer nella realizzazione di quella forma


L’equipaggiamento tecnologico di bordo sembrerebbe destinato ad essere sempre più allo stesso livello sulle auto realizzate dai brand premium. In futuro quindi come sarà possibile caratterizzare maggiormente le automobili?

«Sarà il design a caratterizzare sempre con maggior forza le auto. Per questo motivo è importante non solo che le Aziende comprendano l’importanza del design, ma anche che gli ingegneri riescano ad interpretarlo e a realizzarlo sui modelli di serie, lasciando intatta l'idea di fondo che ha ispirato il designer nella realizzazione di quella forma.»

 

Come riuscirete a mantenere la storicità di un brand legato al lusso come Mercedes-Benz, dovendo utilizzare materiali sempre più eco-compatibili?

«Il segreto è non perdere il DNA proprio di un singolo brand e capire grazie alle innovazioni tecnologiche fino a dove ci si può spingere, realizzando prodotti ecocompatibili e rispettosi dell’ambiente. Mercedes-Benz nasce come un brand di lusso e rimarrà tale, grazie alla ricerca e sviluppo, che permette di ottenere tramite un processo continuo e strutturato a diversi livelli di ottenere sempre il prodotto desiderato, rispettando al tempo stesso le moderne esigenze di eco-compatibilità.»

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L'Advanced Design Studio di Como si occupa di concepire gli interni di tutti i modelli Mercedes-Benz, esclusi i veicoli commerciali

 

Vi servite anche di Aziende esterne per reperire gli specifici materiali che vi occorrono o riuscite a produrre internamente?
«Naturalmente ci serviamo di Aziende esterne per trovare materiali che sappiano trasmettere il valore del marchio Mercedes-Benz senza essere dannosi per la natura e l’ambiente. Il talento del brand della Stella sta anche nell’andare a scovare queste Aziende, perché solo trovando queste realtà innovative è possibile ottenere i risultati sperati.»


Oggi sono i sistemi di infotainment a dettare le regole durante la progettazione di un abitacolo. In futuro ci troveremo sempre di più a bordo di auto capaci di farci divertire e lavorare?
«L’intrattenimento a bordo delle vetture gioca sempre di più un ruolo decisivo nello sviluppo del design degli interni, ma non bisogna dimenticare che allo stesso modo di 100 o di 50 anni fa le automobili vanno guidate. Inoltre il traffico è aumentato così come i potenziali pericoli durante la guida, quindi è necessario progettare tutte le dotazioni tecnologiche di bordo in modo che non distraggano troppo chi sta seduto dietro al volante.»

L’intrattenimento a bordo delle vetture gioca sempre di più un ruolo decisivo nello sviluppo del design degli interni, ma non bisogna dimenticare che allo stesso modo di 100 o di 50 anni fa le automobili vanno guidate


«Ci sarà sempre chi vorrà un display in più o uno schermo più grande, ma quando si progetta un’auto l’importante è sempre comprendere qual è l’esigenza ed interpretarla correttamente secondo la visione del brand.»

Il Concept Style Coupé sfoggia originali colorazioni fluo. È una scelta che rimarrà confinata al prototipo o verrà ripresa anche sul modello di serie?
«La concept deve essere molto attuale e i materiali sono stati scelti nell’arco di un anno seguendo il trend individuato nell’immediato periodo dallo studio di design. Sul modello di serie però la questione è diversa perché occorre realizzare un prodotto che risulti attuale nel lungo periodo, quindi è difficile scegliere materiali molto particolari o molto vistosi, perché rischierebbero di passare di moda velocemente.»

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Dalla realizzazione dei primi bozzetti su carta all'entrata in produzione del modello di serie passano circa cinque anni

In che fase del progetto globale subentra quella che riguarda gli interni e quanto tempo intercorre tra la realizzazione dei primi bozzetti e la messa in produzione di un'auto? Questo lasso di tempo di quanto è diminuito rispetto al passato?

«La progettazione degli interni avviene all’inizio del processo di design di un'automobile. Mentre si iniziano a concepire gli esterni si cominciano a disegnare anche gli interni, per evitare di avere uno stile differente tra la zona interna e quella esterna della vettura. Il modello tridimensionale degli interni è sempre in scala 1:1»


«Da quando vengono realizzati i primi bozzetti a quando l’auto entra effettivamente in concessionaria passano circa cinque anni. Rispetto al passato questo lasso di tempo è sensibilmente diminuito. Fino a non molto tempo fa occorreva qualche anno in più.»

 

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